Attentati a Equitalia: sedi trevigiane sorvegliate speciali
Dopo le azioni violente nei confronti delle sedi e dei dipendenti di Equitalia nel resto del Paese, anche a Treviso, Conegliano e Vittorio Veneto aumentano i controlli sulla sicurezza
Sedi di Equitalia sorvegliate speciali anche nella Marca trevigiana. Da mesi il Ministero dell'Interno chiede maggiore attenzione su possibili azioni dimostrative nei confronti dell'agenzia di riscossione e dei suoi dipendenti e dopo gli episodi di Mestre, Schio e Conegliano il questore di Treviso, Carmine Damiano, ha disposto di intensificare i controlli delle sedi trevigiane di Equitalia: viale Monfera a Treviso, viale Vittorio Veneto a Vittorio Veneto e via Maggior Piovesana a Conegliano.
Proprio qui, venerdì pomeriggio, un 54enne ha scatenato il panico tra gli utenti dell'ufficio, scavalcando la fila con in mano una cartella esattoriale e aggredendo il direttore. Il giorno precedente, a Schio, ignoti avevano imbrattato i muri della sede locale con insulti e minacce, mentre il 10 maggio i no global hanno tentato l'assalto alla sede di Mestre.
Il rafforzamento dei controlli, tuttavia, non sarebbe l'unica misura presa a Treviso. Dopo il ferimento del dirigente di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, a Genova, il 7 maggio scorso, infatti la Digos trevigiana si starebbe muovendo anche in direzione di altri obiettivi sensibili, tra i quali aziende legate a Finmeccanica ed Ansaldo e impegnate nel settore del nucleare.
Gli elementi e gli obiettivi sarebbero emersi dallo stesso volantino della Federazione Anarchica Informale che ha rivendicato l’attentato ad Adinolfi con una lettera recapitata alla redazione del "Corriere della Sera".