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Cronaca Vittorio Veneto

Vittorio Veneto: la popolazione in città cresce grazie a chi trasloca

Nonostante le nascite siano in calo e i decessi in aumento, la popolazione vittoriese è aumentata negli ultimi due anni grazie a una serie di importanti fenomeni migratori

VITTORIO VENETO Il dato è evidente: dal 2016 ad oggi gli abitanti di Vittorio Veneto continuano ad aumentare. Gennaio è tempo di bilanci per i demografi e come ogni anno in questo periodo, gli uffici comunali incaricati di monitorare i fenomeni che interessano lo stato e i movimenti della popolazione, hanno diffuso i propri dati. 

Al 1 gennaio 2016, i residenti a Vittorio Veneto erano 28.232, cifra salita a 28.320 a dicembre dello stesso anno, con un aumento di 88 unità. Al 31 dicembre 2017, il numero degli abitanti ha quindi raggiunto quota 28.389 con un ulteriore incremento di 69 unità. Nell'epoca della crescita zero, si tratta quindi di un segnale positivo: due anni consecutivi di incremento demografico dopo una stagione di saldi negativi che aveva visto il capoluogo vittoriese penalizzato da una lenta perdita di popolazione. I dati sono interessanti ma in quale modo debbono essere letti? Le nascite, purtroppo, rimangono in costante calo: sono state 185 (88 maschi e 97 femmine) a fine 2016 e sono scese ancora nel 2017, fermandosi a quota 160 (85 maschi e 75 femmine).

Dunque, quello che i demografi chiamano saldo naturale, ovvero la differenza tra il numero dei morti e quello dei nati, a Vittorio Veneto resta negativo. I morti sono stati infatti 321 nel 2016 e 346 nel 2017. La spinta demografica che ha fatto crescere la popolazione della città è arrivata dunque dal cosiddetto saldo migratorio ovvero dalla somma dei nuovi residenti che hanno deciso di stabilirsi nel capoluogo vittoriese. Il dato, che può apparire scontato, nasconde in realtà una sorpresa: la maggior parte dei cittadini che si sono trasferiti a Vittorio Veneto vi è infatti giunta per migrazione interna, da altri comuni italiani e non dall'estero. Le cifre relative al movimento da e verso altri centri del nostro Paese sono dunque di particolare interesse perché anche in questo caso il saldo è positivo per 48 unità nel 2016, cresciute a 59 nel 2017. La città insomma esce vincente dal confronto con il resto del territorio nazionale e questo successo può essere probabilmente spiegato con la sua maggiore attrattività da un punto di vista sociale ed economico.

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