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Cronaca

Corsa clandestina in autostrada, "piloti" scoperti dalla polizia stradale di Treviso

L'episodio risale al 29 aprile scorso. Agenti in borghese del nucleo p.g. hanno sorpreso due auto, entrambe BMW serie 3 cabrio, mentre sfrecciavano, con sorpassi e controsorpassi pericolosissimi. Denunciati e multati un 30enne ed un 28enne, entrambi di Chieti

Come un film, una sorta di "Fast and Furious" in salsa trevigiana. Due giovani a bordo di altrettanti bolidi sono stati beccati dalla polstrada mentre stavano gareggiando con le loro auto lungo l’autostrada A/27, l'arteria che collega la città di Venezia con quella di Belluno. I "piloto" hanno commesso numerose infrazioni, incuranti dell’intenso traffico presente in occasione delle festività pasquali, ma la loro corsa è stata interrotta da una pattuglia della Polizia Stradale. Sono terminati nella giornata di ieri, mercoledì, gli accertamenti posti in essere dalla squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale di Treviso, per accertare ulteriori responsabilità a carico di due giovani conducenti che si sono sfidati in una vera e propria sfida automobilistica clandestina. Due le auto coinvolte in tale competizione, improvvisata ed illegale, che hanno utilizzato l’autostrada come pista. Erano circa le 19 del 29 aprile quando gli agenti della polizia stradale di Treviso, impegnati in controlli autostradali in borghese, notavano due autovetture, entrambe BMW serie 3 cabrio, sfrecciare ed elevatissima velocità lungo la carreggiata dell’autostrada A/27 in direzione Belluno.

Le autovetture mantenevano una distanza di sicurezza insufficiente, operavano repentini cambi di corsia senza utilizzare gli indicatori di direzione e si sorpassavano reciprocamente rallentando e accelerando bruscamente, anche con manovre di ostruzione sugli altri veicoli, senza tenere conto dell’incolumità altrui. Visto quanto stava accadendo gli agenti si mettevano all’inseguimento delle due autovetture, che nell’occasione mantenevano perlopiù una velocità di ben oltre 200 km orari, riuscendo a fermarle dopo circa 30 chilometri ed interrompendo quella che sembrava essere a tutti gli effetti una competizione automobilistica.

I due giovani automobilisti, uno di 28 e l’altro di 30 anni, entrambi abruzzesi e residenti a Chieti, sono stati denunciati per aver ingaggiato una competizione su strada pubblica, condotta questa per cui è stato ravvisato il reato ex art. 9 ter commi 1 e 3 del Codice della Strada, punito con la reclusione da 6 mesi ad un anno e la multa da 5.000 a 20.000 euro, nonché la sospensione della patente  di guida  da 1 a 3 anni e la confisca dei veicoli sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre i due conducenti si son visti contestare dagli agenti operanti le sanzioni amministrative per aver tenuto una velocita non commisurata alla situazione della circolazione stradale, per aver effettuato vari cambi di corsia senza mai azionare gli indicatori di direzione, e per non aver mantenuto una distanza di sicurezza tra di loro e dai veicoli che li precedevano.

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