rotate-mobile
Cronaca Conegliano

Portava il sorriso in ospedale, uccisa a 48 anni da un male incurabile

Barbara Piccolo, pordenonese e di professione grafica, era volontaria di "Vip claunando" e aveva a lungo lavorato anche a Conegliano in alcuni locali pubblici

CONEGLIANO Il suo sorriso, contagioso, allietava i pazienti degli ospedali e delle case d riposo: una vita spesa per gli altri, un amore sconfinato che l'aveva fatta diventare una vera e propria colonna dell'associazione "Vip Claunando" di Pordenone. Volontari e amici sono in lutto per l'improvvisa scomparsa di Barbara Piccolo, 48 anni, di professione grafica: la donna era molto conosciuta anche nel coneglianese per aver lavorato in alcuni locale del coneglianese. La scelta di diventare un "clown da corsia" (il suo nome d'arte era "CaffèOlè") è maturata quando la 48enne ha scoperto di essere affetta da un tumore (era il 2008), un male contro cui ha combattuto e che in questo modo esorcizzava, sempre con il sorriso sulle labbra, vestita con abiti sgargianti e con l'immancabile naso rosso. Lascia il figlio Elyas, 20 anni, la sorella Antonella, il fratello Emanuele e la mamma Rita. Il funerale mercoledì alle 15 presso la chiesa parrocchiale di Brugnera.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Portava il sorriso in ospedale, uccisa a 48 anni da un male incurabile

TrevisoToday è in caricamento