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Cronaca

Esce il primo videogame ambientato nella Grande Guerra: alpini in rivolta

Tra le ambientazioni figura anche "Monte Grappa" e le penne nere hanno definito il gioco della EA un vero e proprio sacrilegio. Gli amanti delle consolle però lo promuovono

TREVISO Un videogame ambientato nella prima guerra mondiale con i luoghi simbolo del conflitto che tra il 1915 ed il 1918 insanguinò l'Europa: tra le ambientazioni c'è anche "Monte Grappa". A lanciare questo nuovo prodotto, "Battlefield 1" è la EA e nonostante il grande successo tra gli appassionati non sono mancate le polemiche: finora nessun gioco per consolle dedicato alla Guerra aveva utilizzato questa tematica. A ribellarsi sono soprattutto gli alpini che hanno definito "sacrilego" il videogame ma anche il mondo della politica.

“E’ estremamente irrispettoso utilizzare per un videogioco quello che è stato nella realtà un teatro di morte e di sofferenza, dove rimasero uccisi quasi 23 mila uomini”. Valuta così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, l’uscita di un videogame ambientato sul Grappa durante il primo grande conflitto mondiale. “Umanità e compassione, valori per me imprescindibili, sono così calpestati – prosegue il presidente –. E’ una scelta da condannare fermamente, perché è come se avessero situato un videogame in uno dei nostri cimiteri, in un luogo della memoria dove migliaia di giovani vite vennero tragicamente interrotte”. “Mi auguro che questa operazione vergognosa non faccia da apripista per ambientare altri videogiochi in luoghi e situazioni dove c’è stato dolore vero, non virtuale, come al Bataclan, come a Nizza o come il disastro del Vajont: sarebbe una bestemmia!” “Non si può accettare la modernità fino a questo punto, fino al sacrilegio”, ha concluso Zaia.

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