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Cronaca Mogliano Veneto

Profughi a Bonisiolo, la Regione si oppone: "Neanche per idea"

Con la richiesta, non si sa su che mandato, un referente della “Cooperativa Speranza” avrebbe anche spiegato di avere già svolto autonomamente un sopralluogo

MOGLIANO VENETO Alla Direzione Protezione Civile della Regione nei giorni scorsi sono giunte richieste, al momento solo verbali, di avere la disponibilità dell’area regionale di Bonisiolo a Mogliano Veneto per ricoverare nuovi presunti profughi. Con la richiesta, non si sa su che mandato, un referente della “Cooperativa Speranza” avrebbe anche spiegato di avere già svolto autonomamente un sopralluogo.

“Come tutti sanno o dovrebbero sapere – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile – l’area di Bonisiolo con i relativi moduli ivi presenti, è stata scelta dalla Regione come piattaforma logistica della Protezione Civile. Questa è la destinazione d’uso per la quale la stiamo strutturando e per questo scopo sarà utilizzata. Una precisa scelta strategica la nostra sotto più punti di vista, tra cui essere punto di facile accesso in caso di emergenze; proprio per questo abbiamo previsto di creare lì anche l’area esercitativa ed è dove stiamo strutturando pure il centro di formazione regionale di protezione civile”.

“Inoltre, in una parte della medesima area – aggiunge -  sono presenti gli archivi di importanti documenti regionali e gli uffici del passante; ma sono anche depositati i container con materiale logistico di protezione civile, che il Ministero dell’Interno aveva dato in dotazione alla colonna mobile regionale per l’utilizzo in caso di calamità, e che abbiamo in parte utilizzato ad esempio per il terremoto in Centro Italia. Non mi è chiaro il modo con cui qualcuno si sia approcciato all’idea di trasformarla seppur provvisoriamente in un centro di accoglienza, ma mi è chiara la nostra posizione: se lo levino dalla testa! Bonisiolo non sarà trasformata in un campo profughi”.

“Come più volte dichiarato – conclude l’assessore veneto - e in accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, nessuna attrezzatura e nessuno spazio destinato alla protezione civile potrà mai essere destinato all’accoglienza dei profughi perché in caso di necessità attrezzature e spazi dovranno essere a totale disposizione delle gestioni emergenziali. Ogni altro utilizzo inficerebbe gli interventi di soccorso e questo non potrà mai essere da me accettato”.

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