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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Bons pensioni, "assalto" ai centralini: "Avremmo rinunciato per un fondo per i giovani"

Rino Dal Ben, Segretario FNP Cisl Belluno Treviso: “Ora necessario fare chiarezza e dare supporto ai pensionati che si rivolgono ai nostri uffici"

TREVISO Grande confusione e telefoni che squillano in continuazione negli uffici della federazione Pensionati e dei Patronati, per rispondere a decine di richieste chiarimento in merito al bonus INPS per la rivalutazione della pensioni, a Treviso circa 67 mila pensionati coinvolti. “Stiamo accogliendo  tutti coloro che eventualmente volessero verificare la correttezza dell’importo messo in pagamento dall’Inps, ogni caso infatti deve essere valutato singolarmente – Afferma Rino Dal Ben Segretario Generale FNP Cisl Belluno Treviso – E’ bene ricordare che il valore della pensione “minima” è di  502,38 euro mensili, 6531,07 euro annui, considerando sempre e comunque di importi lordi. Pertanto il rimborso parte da 1.507,17 euro lordi, al massimo di 3020,38 euro lordi di pensione, perché fino a tre volte il minimo la pensione è stata regolarmente rivalutata tutti gli anni secondo i normali parametri del costo della vita.”

COME FUNZIONA E’ confermato il meccanismo di rivalutazione introdotto dal Dl 65/2015, con la restituzione parziale della mancata rivalutazione nel biennio 2012-2013 nella misura, rispettivamente, del 40% per i trattamenti pensionistici complessivi da 3 a 4 volte il trattamento minimo Inps, del 20% per i trattamenti complessivi da 4 a 5 volte il t.m. Inps e del 10% per quelli da 5 a 6 volte il t.m. Inps. Sotto le 3 volte e oltre le 6 volte il minimo non è prevista alcuna rivalutazione.

“E’ l’Inps che ha proceduto d’ufficio al ricalcolo della pensione e a mettere in pagamento le somme spettanti, se però qualcuno ritiene che ci siano degli errori si rivolga ai nostri uffici per un controllo – prosegue Dal Ben - Unica eccezione riguarda gli eredi non beneficiari di trattamento indiretto (pensione di reversibilità o ai superstiti) del pensionato deceduto, i quali hanno diritto di ricevere il bonus ma dovranno presentare domanda all’INPS tramite i Patronati,  per il pagamento delle spettanze.” Il Bonus è sottoposto a tassazione separata, con l’imposizione di un’aliquota media più favorevole per i pensionati e senza l’applicazione delle addizionali. Questo dovrebbe evitare che, sommandosi al rimborso Irpef, venga erosa la cifra spettante. “Avremmo rinunciato volentieri a questo bonus, nessuno si sarebbe sognato di chiedere gli arretrati, basti pensare che la sentenza parlava di circa 20 miliardi di euro, con i quali si poteva costituire un fondo di sostegno alle imprese e al lavoro giovanile e di contrasto alla disoccupazione – conclude il Segretario FNP Cisl Belluno Treviso – Noi piuttosto abbiamo chiesto la ricostituzione del montante e  la rivalutazione strutturale di tutte le pensioni, ferma dal 1994.”

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