Caccia, Puppato: "Un'interrogazione per posticipare la stagione in Veneto"
La stagione venatoria veneta finisce in Parlamento, per lo strano anticipo al 2 settembre dell’apertura, nonostante un parere dell’ISPRA fortemente sfavorevole
TREVISO La stagione venatoria veneta finisce in Parlamento, per lo strano anticipo al 2 settembre dell’apertura, nonostante un parere dell’ISPRA fortemente sfavorevole. “Le condizioni meteorologiche di quest’estate, così calda, hanno causato uno stress notevole per la fauna selvatica, dovuto specialmente alla siccità e aumentato ancor di più nelle aree che hanno subito incendi - ha detto la senatrice trevigiana del PD Laura Puppato - pertanto l’inizio della stagione venatoria ancora in piena estate rischierebbe di causare un danno enorme alla fauna, ancora maggiore di quello che verrebbe a crearsi in condizioni normali. Non è possibile rischiare di creare questo danno alla biodiversità solo per garantire un divertimento a pochissime persone”.
“Rivolgersi a Zaia temo sia inutile, nonostante sia una competenza regionale infatti, deve garantirsi il voto di Berlato in Consiglio e quindi non può fare le scelte che lui stesso sa essere doverose per il nostro territorio, sia per salvaguardarlo dal punto di vista ambientale che turistico - ha detto ancora Puppato - pertanto proverò con un’interrogazione al Ministro Galletti, a comprendere se e come può intervenire, sperando in un’opera di persuasione da parte del Governo sulle regioni, data la presenza di un rapporto scientifico davvero allarmante di ISPRA”.