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Cronaca San Liberale / Viale Monfenera

Rischia di morire soffocato, un negoziante invece di aiutarlo lo caccia dal locale

Incredibile vicenda in viale Monfenera dove un investigatore privato di origini veneziane ha rischiato di perdere la vita per un'omissione di soccorso da parte di un esercente trevigiano

TREVISO "Aiuto! Aiuto! Sto soffocando!" E' stato questo il disperato grido d'aiuto di un 27enne veneziano, arrivato a Treviso per fare visita a un suo cliente nel carcere di Santa Bona. Investigatore privato e amministratore di sostegno di professione, il ragazzo è stato colpito da una violenta crisi respiratoria nella giornata di venerdì scorso.

A dare la notizia è stato "Il Gazzettino di Treviso". Nonostante facesse molta fatica a respirare, il giovane è riuscito a digitare il numero del 118 per chiedere aiuto, ma quando gli è stato chiesto dove si trovasse la voce gli è venuta meno. Tenace e determinato ha pensato, con le ultime forze che gli rimanevano, di entrare in un negozio della zona per chiedere al proprietario di parlare con i soccorsi. Varcata la soglia della porta però il veneziano è stato sbattuto fuori con veemenza dal titolare dell'attività che l'ha lasciato rantolante sul marciapiede antistante l'entrata. Per fortuna del 27enne un'automobilista lo ha notato steso a terra mentre stava transitando in macchina lungo viale Monfenera e si è fermato per prestargli soccorso. Ora il giovane è fuori pericolo, grazie all'intervento del suo salvatore e del personale del Suem, ma ha già dichiarato di voler denunciare per omissione di soccorso l'esercente trevigiano che ha quasi rischiato di ucciderlo.

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