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Cronaca

Via al recupero dell'ex sede di Unicredit in viale Cadorna: operazione da tre milioni

Dopo la demolizione delle superfetazioni che ha preso il via nei giorni scorsi e terminerà entro agosto, partiranno a settembre i lavori di costruzione ex novo di un edificio residenziale all’avanguardia a zero emissioni CO2

TREVISO Un nuovo edificio residenziale in pieno centro, con vista sul Sile e a zero emissioni CO2 in ambiente per rispettare il protocollo di Kyoto, grazie all’utilizzo di sole energie rinnovabili, da quella aerotermica ai pannelli fotovoltaici. Sarà completata entro la fine del 2018 l’architettura all’avanguardia in via Tezzone che si svilupperà su cinque piani fuori terra per una una superficie di mille e cento metri quadrati, ricavando una decina di appartamenti di pregio che saranno messi sul mercato. L’intervento ha preso il via la settimana scorsa con l’avvio dei lavori di demolizione delle superfetazioni e dell’ex casa del custode con affaccio sul circolo Canottieri Sile. Il cronoprogramma è già definito. L’intervento di demolizione terminerà entro agosto. Da fine settembre prenderà il via la ricostruzione con ampliamento, per cui è in fase di rilascio il permesso di costruire.

Un’operazione di riqualificazione che si inserisce nell’ambito dell’intervento di restauro, ristrutturazione e ampliamento del complesso immobiliare di viale Cadorna di 3 mila e 700 metri quadrati ex sede di Consorzio agrario di Treviso banca di Roma e Unicredit fino al 2015. Il cantiere per la realizzazione dell’intervento, del valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, è ora in fase di piena operatività. A realizzare i lavori la Carron, per conto della Carinatese, società del gruppo di San Zenone, con l’obiettivo di riqualificare l’immobile e l’area in cui si inserisce, seguendo le linee progettuali condivise con la commissione edilizia del Comune. L’intervento sfocerà infatti nella rivalutazione del lato sud del complesso immobiliare, rivitalizzando un’area mai valorizzata in precedenza. I lavori di demolizione saranno terminati entro agosto.

L’intervento di costruzione ex novo sarà realizzato seguendo le più moderne tecnologie, dando vita ad una struttura con finiture di pregio e luminosissima, grazie alle tante vetrate che permetteranno di godere della vista sul Sile e sulla cupola in maiolica verde della Chiesa di San Martino Urbano. Inserite in un’area silenziosissima, nei pressi della scuola materna, le residenze saranno classificate in classe A 4, il massimo grado della certificazione energetica. Niente gas e zero emissioni in ambiente, con lo sfruttamento di sole energie rinnovabili, dal sistema fotovoltaico per l’energia elettrica all’utilizzo di una pompa di calore di ultima generazione, senza l’utilizzo di alcun combustibile fossile. L’impianto elettrico si potrà gestire con le più moderne opzioni della domotica, telecomandando a distanza le varie funzioni, tramite smartphone.

La nuova architettura, pur avendo una marcata identità che rappresenta il futuro sarà esteticamente armonica rispetto al complesso immobiliare in cui si inserisce, che pure è oggetto di restauro attraverso due distinti interventi di riqualificazione. Si tratta in particolare di lavori di adeguamento energetico, mantenendo le caratteristiche del rivestimento esterno in pietra rossa di Verona, e preservando così la storia dell’edificio esistente da oltre 50 anni fa’ su progetto dell’ingegnere Perusini. Entro la metà del 2018 saranno ricavati 12 nuovi appartamenti a destinazione locativa nella parte dell’immobile con ingresso da via Tezzone, su una superficie complessiva di 990 metri quadrati. Sul fronte di viale Cadorna saranno invece ricavate altre altre 11 unità residenziali su una superficie di 940 mq, dedicate alla locazione turistica. Non solo: mentre su parte del piano terra resterà il negozio bar Natura Sì, sulla porzione libera del piano terra, verso via Tezzone, saranno ricavare autorimesse per 5 garage oltre ad 8 posti auto ad uso esclusivo dei residenti.

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