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Cronaca Resana

Cade dal tetto della Fabbian Illuminazione: assolto l'imprenditore Renato Fabbian

Il titolare dell'azienda di Resana si era opposto a un decreto penale di condanna da 11.250 euro per lesioni colpose: un operaio, pulendo i pannelli fotovoltaici, era caduto da 6 metri

RESANA Era finito sotto accusa per lesioni colpose ricevendo un decreto penale di condanna da 11.250 euro in sostituzione di 15 giorni di reclusione. Convinto di poter dimostrare la propria estraneità rispetto ai fatti contestati, Renato Fabbian, l'imprenditore di Resana titolare della Fabbian Illuminazione, aveva così deciso di opporsi al decreto e affrontare il processo. Difeso dall'avvocato Simone Guglielmin, l'uomo è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto.

L'episodio contestato dalla Procura di Treviso, che aveva chiesto la condanna di Fabbian, risaliva al 17 luglio 2012. Sfortunato protagonista era stato un'operaio di un'azienda a cui era stata affidata la pulizia dei pannelli fotovoltaici posti sul tetto di uno degli stabilimenti della Fabbian. Quel giorno, l'operaio stava passando su un cupolino in fibra di cemento quando questi ha ceduto, facendolo precipitare per circa sei metri. Una caduta rovinosa che poteva avere conseguenze peggiori ma che in ogni caso ha provocato al malcapitato una lunga serie di traumi giudicati guaribili in 50 giorni di prognosi.

Dopo quel fatto era anche scattata la denuncia contro il titolare della ditta di pulizie (che non si è opposto al decreto penale di condanna) e anche contro Fabbian, ritenuto in concorso responsabile delle lesioni per omessa osservanza delle norme di sicurezza. Nello specifico veniva contestato a Fabbian di non aver collaborato con la ditta appaltatrice all'attuazione delle misure necessarie alla prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro, di non aver verificato l'idoneità tecnico professionale dell'impresa appaltatrice e di non aver elaborato il Documento Unico di Valutazione dei Rischi. In aula la difesa ha dimostrato che quei lavori di pulizia non erano in realtà stati autorizzati e dunque Fabbian è stato dichiarato del tutto innocente.  

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