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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Asolo

Caldo: 300 accessi in più al pronto soccorso rispetto allo scorso anno

Anche se non per patologie gravi, dall'11 al 21 luglio nei due Pronto soccorso dell'Ulss 8 ci sono stati molti accessi in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Operativo il piano di emergenza contro il caldo

ASOLO Sono 2443 le persone che negli ultimi 11 giorni si sono rivolte alle cure dei due pronto soccorso dell’Ulss 8. L’affluenza degli ultimi giorni è stata piuttosto superiore rispetto dello stesso periodo dello scorso anno quando gli accessi erano stati 2149. Questi 294 accessi in più sono in larga parte riconducibili a malori e disagi legati alle temperature del periodo. L’aumento ha riguardato prevalentemente i codici bianchi ed i codici verdi (entrambi con 103 accessi in più) ed in parte i codici gialli (86 in più). In effetti in questo ultimo periodo si stanno rivolgendo al pronto soccorso diverse persone con episodi di pre-sincopi e sincopi i quali spesso vengono assistiti in osservazione breve intensiva e poi dimessi.

Si ricorda che nell’Ulss 8 è attivo il piano di emergenza contro il caldo rivolto alle persone più fragili. Un primo passo è stata la segnalazione delle persone ritenute a rischio di disagio basata sugli elenchi delle persone che già fanno uso del servizio di telesoccorso o sono in carico al servizio di cure domiciliari e palliative  oppure sono seguiti dai servizi sociali dei comuni o sono stati segnalati dal proprio medico di medicina generale. I servizi di assistenza domiciliare distrettuali e i servizi sociali di ciascun comune in questo periodo hanno intensificato la sorveglianza dei pazienti a rischio anche attraverso contatti telefonici con gli utenti e i loro familiari. I centri di servizio alla persona hanno comunicato i posti disponibili in maniera che, se necessario, essi possano ospitare temporaneamente le persone a rischio.

CONSIGLI CONTRO IL CALDO

Cibi. Pasti piccoli, freschi e leggeri con molta verdura e frutta. Privilegiare i primi piatti leggeri di pasta o riso e di secondo, pesci, carni bianche e formaggi freschi. Evitate carni rosse, salumi, formaggi grassi. D'estate una buona porzione di gelato è un ottimo sostituto di un pasto!

Condimenti . Evitate burro, lardo, margarina. Preferite olio di oliva o di semi in moderata quantità.

Bevande. La disidratazione è un grave rischio. Bevete molto durante la giornata: almeno 1 litro e mezzo, 2 litri tra acqua, tè, tisane e bevande idratanti.

Un suggerimento per una bevanda gradevole, semplice da preparare ed economica! Spremete due pompelmi ed un limone, diluite il succo in un litro di acqua minerale, aggiungete un "pizzico" di sale da cucina e un cucchiaino di bicarbonato di sodio, zucchero a piacere. Agitate il tutto e conservate in luogo fresco, ma non in frigo. Sorseggiatelo durante la giornata. Non bevete vino, birra, superalcolici, caffè e bibite ghiacciate.

In casa. Nelle ore calde, da mezzogiorno alle 17.00 chiudete persiane e tapparelle, ma lasciate circolare liberamente l'aria in casa, tenendo le finestre aperte, se non disponete di un condizionatore o di un ventilatore. Di notte rinfrescate il più possibile gli ambienti.

All’aperto. Quando uscite, evitate le ore più calde e riparate sempre il capo dal sole con un cappellino leggero e gli occhi con occhiali scuri. Nei giorni molto caldi e umidi, sostate il più possibile in zone ombrose e ventilate, perché la pelle possa traspirare.

Abbigliamento. Vestiti comodi, leggeri e chiari. Evitate magliette di lana sulla pelle.

Attività fisica. Se siete abituati a praticare attività fisica all'aperto, preferite le prime ore del mattino e la sera dopo le 19.00.

Per i malati. Se siete costretti a letto, evitate le coperte e i pigiami aderenti, meglio magliette leggere e pantaloncini corti e solo un lenzuolo. Rinfrescare quanto più frequentemente possibile il letto, sedendovi in una poltrona.

Le reti sociali. Se siete soli e costretti in casa, fatevi contattare ogni giorno da un parente, da un vicino o da un servizio di assistenza sociale.

Le terapie abituali. Se siete malati e assumete farmaci, non variate mai da soli la terapia consueta. Se avete dei dubbi o avvertite dei sintomi che vi preoccupano consultate il vostro medico di famiglia.

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