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Cronaca Pieve di Soligo / Via Francesco Fabbri

Un carro armato russo arriva nella Marca:è l'opera This is not a game

Il mezzo corazzato è stato realizzato dall'artista Lorenzo Quinn per la 54° Biennale di Venezia del 2011. Ora sarà esposta all'azienda Scottà

PIEVE DI SOLIGO Dopo circa un anno di tempo, la proposta considerata “shock” rivolta ai Comuni del Quartier del Piave, lambiti dalle acque del Fiume Sacro alla Patria, Susegana, Sernaglia e Moriago della Battaglia, Vidor e Valdobbiadene di accogliere e ospitare un carro armato T55 di produzione sovietica, è diventata realtà. La proposta del 4 Novembre 2014, uscita nei quotidiani il 17 Gennaio 2015, mercoledì scorso si è concretizzata.

Il “carro armato” che altro non è che l’opera d’arte denominata “This is not a game” dello scultore Lorenzo Quinn esposta alla 54^ Biennale d’Arte di Venezia tenutasi nel 2011, è stata trasferita a Solighetto di Pieve di Soligo. L’Associazione “Volontari d’Europa” – Onlus di Sernaglia della Battaglia, ispirata agli antichi valori della cavalleria e sensibile al mondo dell’arte, è riuscita a ricevere in conto deposito e custodia l’opera grazie alla collaborazione del mecenate Evangelista Scottà appoggiato dalla moglie Luciana, noto collezionista molto conosciuto nel Quartier del Piave, membro dell’’I.M.V.C.C. ( International Military Vehicle Collectors Club) e dell’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano), titolare dell’omonima azienda agricola sita a Solighetto in via Francesco Fabbri 150, che si è reso disponibile ad accogliere l’opera presso le sue pertinenze dove sarà conservata in un ambiente “militare” consono all’origine del mezzo corazzato. La passione sbocciata fin dall’infanzia del signor Scottà è stata provvidenziale per la conservazione dell’opera. L’associazione già impegnata nel territorio nella tutela ambientale, la protezione animali, la protezione vivile, la donazione sangue ed organi, promuove infatti anche la valorizzazione del patrimonio storico - culturale e i veicoli storici, infatti nella provincia di Treviso rappresenta il R.I.V.S. (Registro Italiano Veicoli Storici).

Successivamente l’associazione con la sua prosecuzione “Volontari d’Europa Sport & Motori” ha già in programma di rendere fruibile e visitabile l’area al pubblico e alle scolaresche, previo appuntamento. Unico dispiacere quello di non aver avuto la possibilità di poter collocare l’opera in un luogo pubblico di interesse storico culturale come la proposta “Isola dei Morti” di Moriago della Battaglia, dove l’opera avrebbe avuto un valore aggiunto nel contesto storico del centenario della Grande Guerra. Ciò nonostante "L’associazione ha reso possibile quanto proposto e ringrazia veramente di cuore il signor Scottà che ha dato prova di una sensibilità veramente al di sopra della media". Inoltre tutta l’attività inerente la cessione, il carico e il trasferimento dell’opera è stata resa possibile grazie alla disponibilità della società V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. di Venezia che ha dato in consegna il bene, la ditta Carinato Autogru S.r.l di Cornuda che ha organizzato il carico, il trasferimento e lo scarico, grazie alla collaborazione con Veneta Gru S.r.l di Mogliano Veneto per il servizio di sollevamento e Simonetto s.r.l. di Tezze sul Brenta (VI) per il trasporto eccezionale. Sul posto, la famiglia Scottà, collaboratori, amici, fotografi, storici e volontari dell’associazione, hanno seguito le manovre.

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