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Cronaca

CartaCarbone festival raddoppia e apre una finestra sul mondo

80 incontri, 150 ospiti, 18 spettacoli, 3 eventi speciali, 6 laboratori, 2 tavole rotonde e tanta passione da parte degli organizzatori

TREVISO Ottanta eventi, diciotto tra letture sceniche e spettacoli, centocinquanta ospiti, sei laboratori e due tavole rotonde e ancora tre eventi speciali. Sono i numeri di CartaCarbone festival letterario “autobiografia & dintorni” 2015 che, giunto alla seconda edizione, da giovedì 15 a domenica 18 ottobre a Treviso, raddoppia la proposta culturale grazie alla generosità del main sponsor Vi.V.O. Cantine, di Cassa di Risparmio del Veneto, e al sostegno dell’Amministrazione comunale. Non solo: cresce in numero e qualità di sponsor e partner coinvolgendo realtà culturali di peso, si radica in città grazie a collaborazioni strategiche come quella con Ascom-Confcommercio, porta benefici al territorio integrando la sua offerta con azioni di marketing territoriale. «L'obiettivo di quest’anno è quello di consolidare il marchio CartaCarbone, che identifichi e dia specificità al nostro festival e alla nostra città. Vogliamo portare a Treviso una cultura di sempre più alto livello per valorizzare la città, i suoi abitanti, il territorio, le attività produttive - spiega Bruna Graziani, direttrice artistica del Festival, con le sue collaboratrici Cristina Cason, Maria Grazia Tonon, Francesca Nicastro, Paola Bellin, Teresa Vendramin dell’Associazione culturale Nina Vola - Se l'edizione scorsa è nata quasi per gioco, per sfida, per capire se la città rispondeva ad una manifestazione di questo tipo, e l'ha fatto, e non solo Treviso ma anche tutto il Veneto catturando l'attenzione di persone che vivono al di fuori della nostra regione, la seconda edizione dovrà dimostrare che il Festival ha le carta in regola per diventare una proposta culturale organica, duratura, radicata nel territorio».

Tante, le novità dell’edizione 2015. Tra queste, la poesia, protagonista già di due eventi anticipatori, Uno Punto Uno (21 marzo), con l’omaggio a Enersto Calzavara, e Uno Punto Due (12 giugno), che hanno dato un palcoscenico a poeti affermati e a giovani emergenti. E alla poesia sono dedicati sette eventi di CartaCarbone festival, a ottobre, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di una delle più affermate poetesse italiane, la pluripremiata Vivian Lamarque, di Luciano Cecchinel, che per Cesare Segre rappresenta “il più alto livello della poesia italiana”, e del maggior poeta vietnamita vivente Chi Trung. La poesia è la forma più estrema di autobiografia. Su tale genere letterario, il racconto di sé, un genere versatile, polimorfo, rimane focalizzata la proposta di CartaCarbone festival. Che, pur non disdegnando incursioni in altri territori narrativi, erige l’autobiografia a totem, da indagare, da capire. Non a caso ad aprire i lavori sarà anche quest’anno Duccio Demetrio, il guru italiano di questo genere letterario, fondatore della Libera Università dell’Autobiografia (LUA) di Anghiari, in provincia di Arezzo, che porta a Treviso il suo nuovo libro Green Autobiografy (BookSalad, 2015), dedicato a chi vuole imparare a raccontare il mondo naturale dopo averlo guardato con occhi diversi e riscoperto sotto altre luci.

Anticipiamo alcuni temi in cui si articola la seconda edizione di CartaCarbone 2015. Vere e proprie nuove sezioni del Festival sono in fase di messa a punto e saranno presentate a settembre.

  •     la scrittura autobiografica come mezzo di autoanalisi e di auto guarigione. Ne parleranno in due eventi distinti il cardiologo Alfredo Zuppiroli, autore di Le trame della cura (Maria Margherita Bulgarini, 2014) e Stefania Laurora che nel suo Solo un salto e la ragione diventa follia (Books & Company, 2014) racconta dell’elaborazione attraverso la scrittura di sé di una diagnosi di disagio mentale. Prodigioso “farmaco” dunque, la scrittura autobiografica, che si potrà sperimentare nei laboratori di scrittura nei giorni del Festival;
  •     la biografia dei luoghi che sta dietro molti libri che verranno presentati, singoli pezzi del puzzle che descrive l’Italia di oggi e di ieri, dalla Puglia a Milano, dal Sulcis alla Marca Trevigiana, da Roma al Bellunese, da Bolzano al Montello, da Padova  a Torino: il Sud e il Nord d’Italia a confronto, molto di più che entità geografiche, molto di più che sfondi di storie, bensì storie essi stessi, biografie di un’Italia a volte malata, a volte redenta, comunque in trasformazione;
  •     l’amore cattivo, ossessivo, malato, e quello buono, l’amore vissuto dal e sul corpo femminile, con i racconti di Francesca Mazzucato e di Teresa De Sio. E poi l’amore per la madre, l’amore pieno, l’amore che ci abbandona nel naturale distacco raccontato da Marco Peano nel suo L’invenzione della madre (Minumux Fax, 2015), narrazione di straziante bellezza;
  •     l’Altro, lo straniero, quello che racconta un altrove solo apparentemente lontano, aprendoci visioni su culture non conosciute, ma ormai legate alla nostra dal doppio filo della globalizzazione: l’Iran di Kader Abdolah, il Vietnam di Chi Trung, l’Armenia di Antonia Arslan, il Montenegro di Tijana Djerkovich;
  •     i new media e le nuove tecnologie dell’informazione globale nel loro impatto sull’identità personale e sulla narrazione di sé, operata da un “io” sempre più frammentato, sempre meno compatto, l’uno nessuno centomila che fa capolino da ogni profilo social in un gioco di rimandi da labirinto degli specchi.

Tra le novità dell’edizione 2015, i tre eventi speciali che uniranno, in una ricetta dal sapore unico, divertimento e letteratura, talento e gioco. Saranno: il Poetry Slam, curato da Lello Voce, con le nomination dei poeti da parte del pubblico a decretare i vincitori, il Jukebooks per mandare in onda il libro preferito, a cura della libreria Panca Rossa di Venezia, e i Posters, un palcoscenico per gli autori emergenti che potranno presentare il loro libro in una incredibile staffetta letteraria. In una tavola rotonda verrà affrontato un tema “caldo” dell’industria culturale italiana come il futuro dell’editoria indipendente, in via di estinzione, mentre nell’altra troverà spazio il dibattito sulle interrelazioni tra filosofia e autobiografia con la partecipazione dei filosofi della scienza Giulio Giorello e Giovanni Boniolo e di Luciano Franchin, che svestirà i panni dell’amministratore locale per indossare quelle del filosofo. Tra gli spettacoli, non poteva mancarne uno in onore del Sommo Poeta, l’autobiografo per eccellenza: Dante Alighieri, nell’anno in cui si celebra il 750º dalla sua nascita. L’attore Ivano Marescotti reciterà canti della Divina Commedia nella suggestiva cornice della Chiesetta di San Gregorio.

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