rotate-mobile
Cronaca Casier

Profughi dell'ex caserma Serena, il Comune di Casier avvia i lavori socialmente utili

Il progetto prevede la riqualificazione della pista ciclopedonale Casier-Dosson, la manutenzione dei parchi pubblici e la partecipazione alla giornata di pulizia del Sile

CASIER La giunta comunale di Casier ieri sera ha deliberato di accogliere la proposta presentata dalla società Nova Facility srl per avviare un progetto di lavori socialmente utili che coinvolge i richiedenti asilo ospitati alla ex caserma Serena.

Facendo riferimento al protocollo d'intesa proposto dalla Prefettura di Treviso il 12 ottobre scorso e approvato dalla stessa giunta il 3 dicembre, con cui si chiede di attivare rapporti di collaborazione interistituzionali finalizzati alla realizzazione di percorsi di accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo presenti nel territorio provinciale - permettendo loro di conoscere il contesto sociale attraverso attività di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale non lucrativo, a favore della collettività ospitante e che promuovano la formazione di una coscienza della partecipazione civica - il sindaco Miriam Giuriati e i suoi assessori hanno ritenuto di condividere la proposta presentata il 6 maggio da Nova Facility, dandone attuazione proprio attraverso il protocollo d'intesa della Prefettura.

Il progetto  - che non prevede alcun onere economico per il Comune di Casier e che non penalizza alcun lavoratore con contratto attualmente in essere - nasce dal desiderio dei richiedenti asilo ospitati alla ex caserma Serena di integrarsi nel tessuto sociale in cui oggi vivono, occupando il proprio tempo a disposizione in modo positivo, costruttivo e utile alla comunità. La proposta di Nova Facility, che gestirà le attività in stretta collaborazione con la Cooperativa Provinciale Servizi (socia in A.T.I. nella gestione del centro di accoglienza straordinario di via Zermanese), ipotizza tre progetti specifici.

Innanzitutto la riqualificazione della pista ciclopedonale che collega Dosson a Casier, con lo sfalcio dell'erba e la conseguente resa più sicura del transito, la pulizia e la verniciatura della staccionata. La pista ciclopedonale si sviluppa lungo 9 chilometri e sarà suddivisa in 9 lotti, nei quali altrettante squadre composte da 12 migranti ciascuna lavorerà. I richiedenti asilo saranno dotati di giubbino catarifrangente e saranno guidati da un operatore della struttura, riconoscibile grazie ad una specifica pettorina. Il secondo intervento proposto riguarda la pulizia e manutenzione costante dei parchi pubblici, soprattutto quelli adiacenti la ex caserma Serena. Un progetto, questo, che si pone l'obiettivo di facilitare la socializzazione tra i migranti ospitati e gli abitanti del quartiere.

Infine i richiedenti asilo hanno dato la propria disponibilità a fare parte del gruppo dei volontari che nel prossimo autunno saranno attivi nella giornata di pulizia del Sile, promossa dai comuni di Casier, Treviso, Silea, Roncade, Casale sul Sile e Quarto d'Altino. La giunta di Casier ha dato mandato ai responsabili di settore del Comune di sviluppare il progetto e le modalità operative. Dopodiché il tutto sarà sottoposto alla Prefettura di Treviso e alla giunta per la successiva approvazione.

"La giunta stava lavorando da dicembre con la Prefettura di Treviso per riuscire a mettere a punto il progetto. Purtroppo abbiamo dovuto attendere il nuovo bando per la gestione dell'accoglienza alla ex caserma. Ora siamo pronti e siamo i primi in provincia a partire", dichiara Miriam Giuriati. "Sono certa si tratti di un esempio positivo di buona accoglienza oltre che di una risposta altrettanto positiva che i comuni che accolgono possono dare ai propri cittadini, che nel nostro caso vanno ringraziati quotidianamente per la grande responsabilità dimostrata in tutti questi mesi. Un comportamento non facile e non scontato. Per questo - aggiunge il sindaco di Casier - vorrei girare il plauso arrivato in questi giorni dalla Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza per l'accoglienza generosa della ex caserma Serena a tutta la comunità di Dosson e di Casier".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Profughi dell'ex caserma Serena, il Comune di Casier avvia i lavori socialmente utili

TrevisoToday è in caricamento