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Cronaca Casier

Casier: nasce Spazio BRA, nuovo progetto aperto per bambini ragazzi e adulti

Troverà posto nei locali della ex sede della Polizia Locale in Piazza Pio X e sarà uno spazio nel quale costruire idee, per arrivare ad una piena sintonia fra generazioni

CASIER Un luogo aperto. Nel quale chiunque possa entrare per portare il proprio contributo e realizzare i propri progetti. Si chiama Spazio BRA (Bambini Ragazzi Adulti) ed è il progetto innovativo e unico nel suo genere presentato questa mattina dal sindaco di Casier Miriam Giuriati, dall'assessore ai Servizi Sociali Luca Sartorato, dall'assessore all'Istruzione Paola Marson e da Rodolfo Piz della cooperativa Comunica che, insieme alle associazioni del territorio, alla direzione dell'istituto comprensivo di Casier e ai rappresentanti dei genitori hanno voluto mettere insieme forze e bisogni del territorio per rispondere in modo concreto alle esigenze dei più giovani ma anche delle famiglie.

BRA troverà posto nei locali della ex sede della Polizia Locale di Casier (in Piazza Pio X) e sarà uno spazio nel quale costruire idee, per arrivare ad una piena sintonia fra generazioni. Aperto tre pomeriggi la settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), BRA andrà ad ampliare i laboratori pomeridiani di aiuto allo studio già avviati negli anni scorsi, offrendo nuove opportunità anche ai giovani che necessitano di luoghi in cui esprimersi.

Oltre che per lo studio e per l'assistenza dei compiti, BRA darà spazio alla musica, con la nascita di una sala prove; ma ci saranno attività formative, laboratori per bambini e ragazzi, momenti di incontro, corsi, consulenze per le famiglie, la nascita di web radio e di un blog. Il tutto a partecipazione gratuita. "Questo luogo è un privilegio per la nostra comunità. Come amministrazione abbiamo sempre messo la persona al centro e con questo progetto vogliamo iniziare anche un nuovo percorso di educazione alla cittadinanza attiva", ha spiegato il sindaco Miriam Giuriati.

"Siamo convinti - ha affermato l'assessore ai Servizi Sociali Luca Sartorato - che sia necessario investire su progetti che diano risultati effettivi. Progetti innovativi, ma strutturati. Grazie alla collaborazione fra mondo del volontariato, servizi sociali e scuola siamo riusciti a far emergere alcune criticità del nostro territorio e oggi, con la nascita di questo spazio, iniziamo ad affrontarle". "Il nostro auspicio  - ha detto Paola Marson, assessore all'Istruzione - è che i nostri ragazzi riescano ad uscire dall'isolamento sociale nel quale spesso vivono proprio grazie a questo spazio di comunicazione e di incontro multigenerazionale".

Il progetto è stato affidato alla cooperativa Comunica, che da anni opera nella promozione di progetti sociali con e per i giovani. "Una nuova sfida anche per noi, che abbiamo accettato con grande entusiasmo proprio perché l'obiettivo è lavorare tutti insieme sulla competenza e sulle relazioni per far crescere una rete che consenta di arrivare, oltre che alla piena sintonia fra generazioni, anche alla riappropriazione del territorio in cui si vive. Uno spazio - ha spiegato Rodolfo Piz - che un giorno non dovrà più avere bisogno di noi, perché sarà autogestito".

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