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Cronaca

Caso Cucchi: carabiniere trevigiano tra gli indagati

Il maggiore dei carabinieri Luciano Soligo era a capo della compagnia sotto cui ricadeva la stazione dove Stefano Cucchi sarebbe stato interrogato e picchiato dalle forze dell'ordine

Nel complicato caso sulla morte di Stefano Cucchi è stato tirato in ballo anche un carabiniere trevigiano. Si tratta del maggiore dei carabinieri Luciano Soligo, all'epoca dei fatti comandante della compagnia Talenti Montesacro, responsabile (secondo le indagini) del pestaggio del giovane geometra romano.

A riportare la notizia è "La Tribuna di Treviso" che racconta come il carabiniere di origini trevigiane sia stato chiamato in causa da Massimiliano Colombo, comandante della caserma di Tor Sapienza che nell'interrogatorio della scorsa settimana ha fatto il nome di Soligo come persona informata dei fatti. Il maggiore trevigiano dovrà essere interrogato nei prossimi giorni per chiarire la sua posizione. I pm che stanno indagando sulla vicenda vogliono capire se Soligo, una volta venuto a conoscenza di quanto era accaduto, abbia deciso personalmente di modificare gli atti ufficiali o se l'ordine di depistaggio sia partito dai suoi superiori. Nel procedimento in corso sono stati finora imputati cinque carabinieri tra cui quelli che, per il grande accusatore e coimputato Francesco Tedesco, sarebbero gli autori materiali del pestaggio che ha portato Cucchi alla morte: i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. 

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