Ruba capi d'abbigliamento da "Vendramini", 30enne arrestata dai carabinieri
Doppio arresto mercoledì dei carabinieri di Castelfranco. In manette anche un rumeno di 39 anni, autore di vari furti nelle chiese della Marca
CASTELFRANCO VENETO Utilizzando un "jammer", un dispositivo per inibire i dispositivi antitaccheggio, era riuscita a rubare all'interno del negozio di abbigliamento "Vendramini" di via Vivaldi a Castelfranco vari abiti per un valore di circa 200 euro. Ad essere arrestata, mercoledì sera, una donna polacca di 30 anni, senza fissa dimora e senza precedenti penali alle spalle. I suoi movimenti, molto sospetti, non sono sfuggiti agli addetti alla sicurezza (e ovviamente alle telecamere di videosorveglianza) che hanno fermato la straniera e allertato i carabinieri di Castelfranco. Nella borsa, oltre alla refurtiva, è stato recuperato anche il dispositivo elettronico usato per i taccheggi. La 30enne, comparsa ieri di fronte al giudice per il processo per direttissima, è stata condannata ad una pena di otto mesi di reclusione.
In cella anche il "ladro di elemosine". Sempre mercoledì i carabinieri di Riese Pio X hanno arrestato un cittadino rumeno di 39 anni: l'uomo, a cui carico c'era un ordine di carcerazione per una pena da scontare di un anno e mezzo, avrebbe messo a segno in passato vari furti in abitazione e negozi ma soprattutto nelle chiese della zona. L'ultimo colpo era stato messo a segno a Resana. L'uomo è stato fermato a Castello di Godego, li dove aveva già colpito in passato, all'interno del santuario della Crocetta.