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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castelfranco Veneto

Endoscopia digestiva: è attivo il nuovo sistema che permette l'acquisizione di immagini

Il sistema consente ai medici gastroenterologi dell'Ulss 8 di corredare gli esami endoscopici con documentazione fotografica e, nei casi in cui venga ritenuto opportuno, con documentazione video

CASTELFRANCO E' operativo, da qualche settimane, il nuovo sistema di acquisizione, refertazione e archiviazione delle immagini di Endoscopia digestiva dell'Unità operativa di gastroenterologia. Il sistema consente ai medici gastroenterologi dell'Ulss 8 di corredare gli esami endoscopici (colonscopia e gastroscopia, in particolare) con documentazione fotografica e, nei casi in cui venga ritenuto opportuno, con documentazione video.

“Quella di dotare anche l'Ulss 8 di un sistema aggiornato per l'acquisizione e la gestione delle immagini per le indagini endoscopiche – commenta il direttore generale dell'Ulss 8, Francesco Benazzi - era un investimento atteso da tempo e che oggi finalmente si realizza portando una serie di vantaggi, sia dal punto di vista operativo che clinico-scientifico. Con questo nuovo sistema anche l'Ulss 8 si adegua a standard ormai consolidati e che offrono un valore aggiunto all'attività endoscopica eseguita in entrambi i presidi ospedalieri”. Il nuovo sistema è stato implementato in tutte le postazioni endoscopiche presenti nell'azienda socio-sanitaria: 3 nel presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto e 3 nel presidio di Montebelluna.

Mentre immagini fotografiche saranno allegate alla quasi totalità dei referti relativi agli esami di base, quelle filmate saranno saranno acquisite e rese disponibili (all'occorrenza) nel 30% dei casi, approssimativamente corrispondente al volume complessivo dell'attività operativa endoscopica (polipi, calcoli, protesi esofagee, biliari, laser...) scolta dall'Endoscopia digestiva che in totale esegue annualmente circa 12000 esami. Il nuovo sistema ha comportato l'aggiornamento della strumentazione che ora è collegata direttamente con il sistema Ris Pacs (il sistema informatizzato di archiviazione e trasmissione delle immagini radiologiche) dove vengono archiviati non solo i referti testuali ma anche quelli iconografici ed eventualmente quelli videografici.

L'archiviazione dell'esame avviene ora attraverso una nuova cartella di archiviazione che il medico che esegue l'esame, nel caso lo ritenga necessario, può condividere con altri colleghi specialisti o con il medico di medicina generale del paziente esaminato. “I vantaggi sono molteplici – commenta il direttore della Gastroenterologia dell'Ulss 8, dottor Domenico Madia -. Su richiesta il paziente può avere la documentazione delle immagini, ma il vantaggio principale, è di tipo clinico perché permette a tutti i medici che si prendonoc ura dello stesso paziente, pensiamo in particolare a quelli che devono essere sottoposti ad interventi chirurgici di tipo epato-gastroenterologico, di avere in anticipo una documentazione preziosa che offre il miglior tipo di informazioni sulle lesioni sulle quali si dovrà intervenire. In caso di trattamenti non chirurgici, il confronto tra la documentazione prima e dopo la terapia consente di valutarne in modo ottimale gli effetti. A livello scientifico, inoltre, ricordiamo l'importanza del sistema sul piano formativo per gli operatori con minore esperienza, la possibilità di confronto diagnostico tra specialisti, la possibilità di applicazioni statistiche, l'utilizzo sul piano divulgativo in caso di iniziative sociali che riguardino malattie gastroenterologiche epatobiliari e pancreatiche”.

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