Oltre 4mila chiamate in sei mesi di operatività e una drastica riduzione delle chiamate verso i distretti. I responsabili della "Centrale unica di riferimento per l'assistenza domiciliare integrata" (Cura), attivata dall'azienda sanitaria Ulss 9 di Treviso, hanno diffuso oggi i dati del servizio.

La struttura ha sede all'interno dell'ospedale Ca' Foncello e impiega venti addetti, fra personale medico e infermieristico, in modo da coprire l'intero arco della giornata. Cura è stata creata per rispondere alle domande di chi sia assistito a domicilio.

Le richieste più frequenti vanno dalla domanda di prestazioni sanitarie a informazioni su farmaci, prestazioni domiciliari, esenzioni e forniture di ausili. In questo primo periodo di attività, le risposte sono state mediamente fornite in massimo un'ora e mezza per le richieste indifferibili e di due ore e mezza per le altre.

Secondo quanto illustrato dai responsabili, l'introduzione del numero di "Cura" avrebbe consentito una riduzione delle chiamate da parte degli utenti in Assistenza domiciliare integrata verso i distretti pari a oltre il 70 per cento e di più del 50 per cento delle chiamate dopo le 20, ossia in orario notturno.

"Stiamo cercando - ha spiegato il direttore generale della Ulss 9 Claudio Dario - di rendere riconoscibile un servizio che risponde alle esigenze delle moltissime famiglie che si prendono cura dei propri cari, in particolare anziani e disabili gravi, offrendo un supporto a chi quotidianamente si sobbarca un carico emotivo che spesso è davvero notevole".