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Cronaca

Imu, Cisl Treviso: "Ancora molte le difficoltà nel calcolo della tassa"

Cisl Treviso avverte: sono ancora molte le difficoltà di applicazione della tassa sulla casa, dovute in parte alla mancanza di indicazioni procedurali da parte del legislatore

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

È a pieno regime l’attività del Caf della Cisl Treviso per la campagna fiscale 2012. Più di cento – per la precisione 111 – gli operatori impegnati nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti, che in questi giorni hanno iniziato a rivolgersi ai 15 sportelli del Caf Cisl dislocati in tutta la provincia. Oltre al calcolo del 730, quest’anno gli operatori saranno impegnati anche con il calcolo dell'IMU, in vigore dal 2012 ed estesa a tutti gli immobili la cui sostanziale novità è l’applicazione a tutte le abitazioni principali senza nessuna esclusione.

Diverse ancora le difficoltà di applicazione della tassa sulla casa, dovute in parte alla mancanza di indicazioni procedurali da parte del legislatore. Ancora sconosciuti, ad esempio, i codici tributo da utilizzare per il versamento dell'imposta. Il Caf ricorda che l’F24 è l’unico mezzo di pagamento consentito.

“Come sempre - commenta Giuseppe Collatuzzo, responsabile del servizio fiscale della Cisl di Treviso - in Italia si fanno le leggi ma non i regolamenti attuativi. Solo dopo l'intervento della Consulta Nazionale dei Caf, si è provveduto a stabilire che il primo acconto verrà conteggiato sulla base delle aliquote stabilite dal decreto Salva-Italia. I Comuni hanno tempo fino al 30 settembre per deliberare le aliquote di loro competenza. In questo modo si rinvia il problema dell’impatto reale sulle famiglie dell’aumento dell’imposta sulla casa al 16 dicembre, data fissata per il versamento della seconda rata.

Altro fronte caldo della campagna fiscale è quello relativo al modello Red, ossia la dichiarazione dei redditi aggiuntivi alla pensione che va fatta all’Inps per un calcolo corretto della propria pensione. “I pensionati - conclude Collatuzzo - non hanno ancora ricevuto i modelli: se il ritardo dovesse prolungarsi, saranno costretti a recarsi più volte ai Caf per smaltire le pratiche (Imu e 730, e successivamente il Red), con notevole disagio e perdita di tempo”.

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