Cerca rifugio nel cortile del convento, i Carmelitani chiamano la Polizia
Aveva deciso di passare la notte nel cortile del convento di via Oberdan, ma i Camerlitani hanno allertato la Polizia e la clochard ha potuto ripararsi alla stazione ferroviaria
Venerdì sera la colonnina di mercurio ha toccato i meno 7 gradi. Per ripararsi dal gelo una senzatetto sessantenne di Treviso ha cercato riparo nel cortile del convento dei Carmelitani Scalzi di via Oberdan, che la hanno aiutata a trovare un ricovero.
La donna, munita di cartoni e coperte, è arrivata al cortile del convento verso le 19.30. I religiosi, preoccupati per la sorte della donna e impossibilitati ad ospitarla, hanno chiesto l’intervento della Polizia, che si è mobilitata per trovare un rifugio adeguato per la notte.
La clochard ha raccontato di non aver trovato ospitalità nei centri di accoglienza della città e di aver, quindi, deciso di arrangiarsi da sola. Gli agenti hanno accompagnato la donna alla vicina stazione ferroviaria, dove negli ultimi giorni è stato allestito un centro di accoglienza con alcuni volontari del Comune.
E la sessantenne ha potuto trascorrere la gelida nottata nella sala d’aspetto dello scalo ferroviario.