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Cronaca

Col tempo cambia anche il guardaroba dello sportivo

Il dottor Pasteur risponde ad alcune domande sul cambiamento delle abitudini degli sportivi con il mutare del tempo atmosferico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday
Da lunedì a lunedì, nell'arco di appena una settimana, le massime sono passate da 24 a 8 gradi e le minime da 12 a 5.
 
E' l'autunno pazzo di quest'anno che si presenta in Veneto centrale (Treviso e Venezia compresa) con sbalzi caldo/freddo destinati a portare non pochi cambiamenti nelle nostre abitudini, anche sportive, anche legate all'attività fisica nel tempo libero.
 
"Quanti anche in questi giorni hanno indossato maglia e calzoncini corti per fare attività fisica all'aria aperta come se fosse ancora estate! - spiega il dottor Federico Pasteur, Ortopedico e Medico dello Sport - da lunedì la temperatura cambierà bruscamente. Non per questo dobbiamo rinunciare all'attività fisica o aspettarci necessariamente i tanto temuti infortuni. Dobbiamo però saper adeguare in modo altrettanto veloce il nostro vestiario, le nostre attrezzature e l'alimentazione al cambiamento climatico".
 
Dottor Pasteur, quali effetti può avere questo brusco sbalzo di temperatura per chi è abituato a fare sport all'aperto?
Non ci sono statistiche che dicono che il freddo in sé o che gli sbalzi di temperatura favoriscano maggiormente gli infortuni.
Dipende da sport a sport ma, con i dovuti accorgimenti, la temperatura esterna può diventare un problema superabile, così come il cambiamento delle superfici sulle quali l'attività fisica viene praticata.
Per questo dobbiamo saper adeguare il nostro vestiario, le nostre attrezzature e l'alimentazione al cambiamento climatico.
 
Quali precauzioni vanno adottate?
In primo luogo va tenuto presente che lo sforzo fisico in una situazione disagevole richiede prima di tutto un'adeguata protezione, dal vestiario alla calzatura; un allenamento adeguato serve per evitare il fenomeno della stanchezza o dei dolori muscolari in genere; un aggiustamento della dieta è utile per evitare le sensazioni cosiddette di freddo e fame.
Con l'abbassamento della temperatura, in particolare, si può avere la necessità di introdurre un maggior numero di carboidrati, e zuccheri in genere, oltre ad un adeguato apporto calorico ed energetico, che deve essere necessariamente diverso da quello che si assume durante la stagione calda.
 
Col freddo la tendenza è quella a vestirsi. È corretto?
La tecnologia e la ricerca nel campo dei materiali ci propongono oggi indumenti sportivi coprenti e al tempo stesso assolutamente non pesanti ed ingombranti anche per fare attività fisica all'aperto nel periodo più freddo.
Maglie da indossare direttamente sulla pelle, che permettono che questa respiri e al tempo stesso non resti bagnata con il sudore.
È infatti preferibile vestire leggero sia per garantire la liberta dei movimenti sia per la maggior possibilità di traspirazione cutanea, rendendo l'attività più lineare e proteggendo al tempo stesso il corpo.
 
Sembrerebbe arrivato il momento di cambiare il guardaroba, anche quello sportivo?
Così come in estate ci si adegua all'arrivo del caldo, così bisogna adottare un'attrezzatura ed un vestiario indicati per il cambiamento di clima che porta il freddo.
Un'attenzione particolare, in questa condizione, va dedicata alle estremità del corpo, quindi piedi e mani.
Nell'attività all'aria aperta è importante indossare i guanti e scegliere con cura la calzatura giusta per il tipo di attiività.
Le calzature infatti sono importanti anche per il raffreddamento del terreno, la cui superficie diventa meno sicura con l'abbassamento delle temperature e quindi ci espone maggiormente al rischio.
 
Cambiare guardaroba. E' sufficiente per continuare a fare sport in sicurezza?
Preparazione fisica e prudenza sono determinanti, soprattutto se si pratica attività al di fuori di un'attività organizzata.
In ogni caso, il fattore freddo è uno stress in più per il nostro organismo ed è quindi fondamentale tenere sotto controllo le funzionalità dei nostri organi - il cuore in testa! - cominciando dagli accertamenti di una normale visita di idoneità sportiva.
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