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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Riviera Giuseppe Garibaldi

A Giurisprudenza nasce CollectIUS, una nuova piattaforma giuridica

Gli studenti trevigiani del corso di Metodologia ed Informatica Giuridica del Prof. Paolo Moro hanno presentato al pubblico la loro "invenzione"

TREVISO CollectIUS: è questo il nome della nuova piattaforma telematica interattiva creata dagli studenti di Giurisprudenza di Treviso, la quale è stata presentata nella conferenza pubblica di mercoledì 2 dicembre alle ore15 al Palazzo San Leonardo in Riviera Garibaldi. CollectIUS è una piattaforma informatica attraverso la quale studenti e studiosi, docenti e professionisti operanti prettamente, ma non esclusivamente, nel settore giuridico, potranno effettuare ricerche di dati, discutere casi pratici e creare un proprio archivio personale basato sui materiali contenuti nel sito www.collect-ius.net.

Il progetto, nello specifico, è stato posto in essere dagli studenti trevigiani del corso di Metodologia ed Informatica Giuridica del Prof. Paolo Moro come positiva conseguenza della vittoria del bando "Progetti Innovativi degli Studenti" dell'Università degli Studi di Padova. Un lauto premio di 10mila euro che ha così permesso ai futuri giuristi di creare dal nulla un nuovo modo per "fare Legge", un social-network legale in cui la risoluzione di casi giurisprudenziali è il leitmotiv, il "filo rosso" di collegamento tra gli esperti del diritto e i ragazzi. A presentare poi l'inaugurazione della piattaforma, ancora in fase Beta test, era presente la Presidente del Corso di Laurea in Giurisprudenza, la Prof.ssa Chiara Maria Valsecchi, la quale è rimasta piacevolmente sorpresa da come il gruppo di studio abbia realizzato il tutto in pochi mesi, creando un'innovazione tecnologica già pronta ad attirare le attenzioni del mondo accademico. Anche l'On. Dino De Poli, deus ex-machina della presenza in città dell'Università e Presidente di Fondazione Cassamarca, ha mostrato interesse per il progetto e per il lavoro degli studenti, tanto che ha voluto salutare la platea con un excursus personale su i suoi primi anni accademici, composti da gioie e sofferenze, ma sempre all'insegna dell'amore per il diritto.

A presentare comunque la piattaforma telematica sono stati i proponenti del progetto, ossia:  Elena Bettarello, Elison Biscaro, Giulia Brunello, Silvia De Pieri, Elisabetta De Zorzi, Sveva Ianese, Filippo Milan, Chiara Torresan, Carlotta Venezia, Jessica Viale e Andrea Vianelli. La disseminazione dei risultati del progetto CollectIUS è stata poi accompagnata da una pubblicazione cartacea realizzata dagli stessi studenti e stampata nei giorni scorsi dall’editore giuridico specializzato Giappichelli, ulteriore quindi simbolo di come il progetto abbia ottenuto successo fin dai suoi primordi. "Tutto è cominciato nella primavera 2015, quando vincendo il bando abbiamo ottenuto un risultato eccezionale per Giurisprudenza, considerato come la presentazione di questi finanziamenti sia solitamente prerogativa delle strutture scientifiche. Sono quindi molto felice di aver realizzato questa innovativa piattaforma giuridica, anche perchè ciò denota l'ottimo lavoro continuamente svolto dal corpo docente all'interno della sede universitaria trevigiana" ha dichiarato il prof. Moro, docente coordinatore del Progetto Innovativo CollectIUS, mentre Luca Zanchetta, titolare dell’impresa informatica Onireon di Treviso che ha sviluppato la parte tecnica e cofinanziato l'iniziativa, ha così voluto spiegare il funzionamento del sito: "Sarà accessibile a tutti e avrà alla base una profilazione personale dettagliata per ogni singolo utente. La ricerca interna invece sarà orientata da tag e parole chiave e mediante un meccanismo di feedback gli utenti, col tempo, condizioneranno l’algoritmo di presentazione dei risultati richiesti. La banca dati CollectIUS poi, per sua natura, si evolverà in modo dinamico gazie all’inserimento di nuovi casi e di pareri sia favorevoli che contrari rispetto alle tesi proposte".

Un progetto quindi innovativo, tecnologico e a misura sia di studenti che professionisti, oltre che apprezzato anche dalla rappresentanza studentesca della Scuola di Giurisprudenza di cui Vox BoVis si è fatto portavoce: "CollectIUS finalmente dà il lustro che merita alla nostra sede trevigiana, spesso in secondo piano nell'economia dell'Ateneo patavino. Il lavoro svolto infatti dal Porf. Moro con i suoi allievi e un qualcosa di cui andare molto fieri in avvenire, perchè siamo certi che questa piattaforma avrà un futuro più che roseo, sopratutto grazie alla collaborazione di tutti noi studenti".

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