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Cronaca Vedelago

Commissariato Credito Trevigiano, la Banca d'Italia "azzera" il cda

Il presidente della Federazione bcc venete: "La Banca continuerà anche in questo momento a essere punto di riferimento del territorio"

VEDELAGO — Il Credito Trevigiano commissariato. Il nuovo provvedimento emesso dal Ministero dell’economia e delle finanze su indicazione della Banca d’Italia,  colpisce un istituto del sistema del credito cooperativo del Veneto. Il Credito Trevigiano, con la sede centrale a Vedelago, è presieduto da Paolo Cavasin da febbraio 2014, quando Nicola di Santo, suo predecessore, aveva rassegnato le dimissioni.

La Federazione veneta delle Bcc ha garantito in una nota una “piena collaborazione con i commissari". "La Banca continuerà anche in questo momento a rimanere punto di riferimento economico e sociale del territorio - sostiene il Presidente della Federazione Veneta, Ilario Novella - e dopo il disavanzo nel bilancio dell'esercizio 2013, frutto di una severa valutazione dei crediti, la banca ha intrapreso autonomamente un radicale cambiamento rispetto alla precedente amministrazione che è stata profondamente rinnovata in sede assembleare nel maggio scorso. Una via senz'altro difficile, ma necessaria - conclude - avviata in costante dialogo con la vigilanza e sotto il monitoraggio della Federazione, per accompagnare l'Istituto verso un percorso di risanamento e di ripresa".

Con provvedimento della Banca d'Italia del 5 agosto sono stati nominati gli organi straordinari nelle personedell’avvocato Nicola Marotta, quale Commissario straordinario, avvocato Pierpaolo Galimi, professor Massimiliano Nova,avvocato Renato Martorelli, quali componenti del Comitato di sorveglianza.

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