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Cronaca

Caso Compiano, oggi vertice su più di un migliaio di lavoratori

Lunedì il Ministero del Lavoro si occuperà di trovare una soluzione: circa 1200 posti di lavoro di Compiano e Nes potrebbero saltare

Qual sarà il futuro dei quasi settecento lavoratori della Nes? E quello delle guardie giurate addette al trasporto valori? Se ne discuterà lunedì insieme al Ministero del Lavoro, sindacati, l’azienda, che cercheranno di decidere quale strada imboccare per fare meno danni possibili. Si tratterebbe, in totale, di un migliaio di persone il cui posto di lavoro al momento è davvero a rischio.

I sindacati si aspettano una soluzione dal vertice di lunedì, nonostante resti la preoccupazione. L’azienda Compiano ha lavorato per anni e anni nel territorio e ora potrebbe essere vicina al fallimento. Anche perché i debiti accumulati in questi anni sarebbero parecchi: una ventina di milioni di euro tra buoni pasto, finanziamenti, e una trentina invece da pagare al fisco.

Intanto le indagini stanno proseguendo. Pochi giorni fa Luigi Compiano è stato interrogato dal sostituto procuratore Massimo de Bortoli per circa quattro ore, poi si è dileguato senza passare per l’ingresso principale, dove ad attenderlo c’era la stampa locale. (VEDI) Dopo l’interrogatorio è spuntato un terzo nome, quello di un meccanico che avrebbe fatto da prestanome per tutte le auto di Compiano, quel maxi patrimonio sequestrato preventivamente dalla guardia di finanza e che comprende 400 veicoli e 70 barche. Le ipotesi continuano ad essere molte: i soldi potrebbero già essere stati spesi, potrebbero invece essere stati depositati in conti esteri. Il reato, a questo punto, potrebbe cambiare e diventare bancarotta fraudolenta. 

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