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Cronaca Cimadolmo

Centenario della Grande Guerra, Cimadolmo protagonista con il complesso monumentale

1500 sfilanti previsti per la Cerimonia ufficiale domenica 15 ottobre, che si chiuderà con il lancio dei Paracadustisti. D’intesa con la prefettura,  attivate tutte le misure di sicurezza

CIMADOLMO “L’abbiamo voluto chiamare Cippo del Ricordo perché non sarà uno dei tanti monumenti ai caduti quanto un richiamo a un fatto d’arme avvenuto a Cimadolmo, una battaglia cruciale che ha aperto le porte alla fine vittoriosa della Prima Guerra mondiale. Tutti ricordano la battaglia finale di Vittorio Veneto ma la storia si è dimenticata che l’atto decisivo si è compiuto a Cimadolmo: è qui che è stato rotto il fronte. Ne troviamo traccia solo nelle cronache di un giornalista di allora, inviato di guerra del Corriere della Sera, che  abbiamo voluto riportare all’attenzione della collettività”. 

Con queste parole il Sindaco Giovanni Ministeri ha aperto oggi, sabato 7 Ottobre, la conferenza stampa di presentazione dell’importante evento ormai alle porte. Manca infatti solo una settimana al reveal del complesso monumentale, oggi ancora in fase di ultimazione, che avrà luogo domenica 15 ottobre durante una manifestazione senza precedenti in termini di imponenza e solennità. E non solo per Cimadolmo, cui viene finalmente riconosciuto il merito di aver posto le basti per la vittoria finale.  

L’edificazione del complesso monumentale è stato fortemente voluto dalle Associazioni d’Arma che hanno trovato pronto sostegno da parte del sindaco Giovanni Ministeri. “Il progetto -spiega uno dei promotori, Piergiovanni Biffis, rappresentante dell’Associazione Paracadutisti d’Italia, sezione di Santa Lucia di Piave - prende le mosse dalla curiosità, dal piacere di rileggere la storia per capire cosa è veramente avvenuto in quei tempi solo apparentemente lontani, perché sia di monito alle nuove generazioni. Mio padre, classe 1881, ha fatto la Grande Guerra mentre a casa mia a Mareno di Piave, c’era un reggimento di austriaci. Quando mio padre è morto avevo 15 anni e pochi ricordi, mi sono voluto documentare”.

“Le guerre non hanno mai portato alcun bene – incalza il sindaco – e non c’è famiglia qui che non abbia dato il proprio contributo in termini di vite umane. In occasione delle celebrazioni per la Grande Guerra, questo monumento rende omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la Patria e la collettività con gloriose battaglie combattute nel territorio del Piave. Le riflessioni di oggi non sono un mero esercizio di memoria, ma un’occasione per rinnovare l’impegno di tutti affinché i valori di pace, libertà e democrazia siano quelli sui quali vogliamo fondare il futuro dell’Italia e dei nostri figli”. 

Il progetto fin dalle battute iniziali, ha potuto contare sulla commovente partecipazione di tutta la cittadinanza, incluse le imprese e i professionisti della comunità allargata di Cimadolmo e dintorni, che hanno contribuito al progetto in forma volontaria abbattendo drasticamente le spese di realizzazione. Cosa succederà domenica 15 ottobre? “Sfileranno per la città circa 200 tra labari, gonfaloni e bandiere – spiega  Antonino Antoniazzi, Presidente dei Bersaglieri, responsabile dell’impegnativo  cerimoniale –  e complessivamente saranno circa 1500 gli sfilanti in uniforme, divisi in quattro gruppi”. Nell’ordine:

Gruppo 1 (400 persone)  Fanfara di Jesolo, Nastro Azzurro, Labaro 3^ Armata, Gonfaloni e Autorità, Associazioni scolaresche, Crocerossine, Figuranti Britannici con cornamuse, Artiglieri, Aeronautica, Cavalleria, Carabinieri, Marinai, Lagunari, Carristi, Genio Trasmissioni, Granatieri di Sardegna, Alpini

Gruppo 2 (300 persone) Corpo musicale di Mareno di Piave; Medagliere, Bandiere, Fanti;

Gruppo 3 (300 persone) Fanfara di Ceggia, Medagliere, Labari, Bersaglieri, Pattuglia ciclistica in uniforme d’epoca (1915-18)

Gruppo 4 (200 persone) Banda Turroni Oderzo, Medagliere, Labari, Paracadutisti, Parà Alpini.

Tra le tante Autorità, Amministrative, Militari, Ecclesiastiche, interverranno alla manifestazione anche il Console Britannico, i Rievocatori storici del Piave “I Caimani del Piave” e la pattuglia di aerei d’epoca. “Un doveroso, sincero ringraziamento – conclude il sindaco Ministeri - va alle Associazioni d’Arma del territorio, agli Enti e Autorità e a tutti i numerosi volontari che hanno collaborato alla realizzazione del progetto del “Cippo del Ricordo”.

IL PROGRAMMA

8.30 Ammassamento radunisti presso la Pro-Loco di Cimadolmo

9.15 Sfilata da via Vecelli verso Piazza Municipio  - Chiesa

10.00 Santa Messa

10.40 Schieramento al Monumento ai Caduti

10.45 Arrivo di tre colonne del Piave (Britannici, Fanti Italiani, Bersaglieri)

11.00 Sfilata verso le lapidi del cimitero e verso il Cippo del Ricordo

11.30 Inaugurazione Cippo del Ricordo. Deposizione Corone britannica  e italiana.

12.20 Lancio Paracadutisti dell’Associazione A.S.D Belluno

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