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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Borgo Camillo Benso Conte di Cavour

Arte e cultura per la città: il Comune di Treviso e Arper insieme per il Museo Bailo

L'azienda di Monastier, produttrice di arredi per il contract e la casa, sponsorizzerà con un importo di 120mila euro il rifacimento del secondo stralcio della struttura

TREVISO Comune di Treviso e Arper insieme per il completamento del secondo stralcio del Museo Bailo. Grazie alla sinergia tra il pubblico e il privato, la Galleria del Novecento vede più vicino l’obiettivo di riaprire per intero le sue porte. In base al contratto di sponsorizzazione, Arper, azienda con sede a Monastier, produttrice di arredi per il contract e la casa, finanzierà con un importo di 120mila euro (iva compresa) il progetto a firma dell’architetto Marco Rapposelli (StudioMas), dello Studio Cassutti sas e di Veniceplan Ingegneria srl.

“La collaborazione tra il settore pubblico e il privato è diventata la chiave per la realizzazione di grandi progetti, altrimenti difficilmente realizzabili, a favore del bene comune e della collettività – commenta il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – Ringrazio Arper per la generosità con cui ha accolto la nostra proposta ad essere parte della rinascita della nostra Galleria del '900”. Un importante intervento di risistemazione che segue un progetto ben definito dell’assessore ai beni culturali Luciano Franchin per il rilancio dell’offerta culturale: “Il patrimonio culturale del Comune di Treviso è vastissimo e in attesa di un’adeguata esposizione. Dopo il riallestimento della prima parte del Museo, vogliamo completare l’esposizione delle opere dell’800 e della seconda parte del '900. Il progetto prevede anche di destinare alcune parti del Museo a sale conferenze e proiezioni”. 

"Siamo grati all’amministrazione comunale e al Sindaco di Treviso per averci preso in considerazione per questo progetto - dichiara Claudio Feltrin, presidente di Arper -  Crediamo che le aziende esprimano valore anche attraverso il contributo che offrono al territorio e alla cultura. Iniziative come questa rappresentano occasioni per restituire alla comunità quello che la comunità dà alle imprese, attraverso la professionalità, l’esperienza, la ricchezza umana che le persone portano nel loro lavoro ogni giorno”. “Si tratta di una magnifica opportunità per ampliare la conoscenza del patrimonio civico dell'Ottocento e del Novecento – dichiara il dirigente del settore Musei Civici e Biblioteche Emilio Lippi - dando anche visibilità ai doni che i Trevigiani elargiscono con grande generosità al museo”. Il progetto preliminare di risistemazione verrà consegnato in base al cronoprogramma realizzato da Studio Mas in collaborazione con il settore lavori pubblici nel mese di maggio, a settembre il definitivo. 

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