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Cronaca

Insulti e violenze all'ex compagna e alle figlie: padre orco in galera

Il tribunale di Treviso ha condannato un 44enne di Cornuda a una pena di 2 anni di carcere e al pagamento di un risarcimento da 15mila euro per le violenze perpetrate ai danni dei suoi familiari

Due anni di reclusione e 15mila euro di risarcimento. Questa la condanna inflitta lunedì 16 settembre, (con la sospensione condizionale) ad un 44enne di Cornuda, finito a processo con l'accusa di maltrattamenti familiari aggravati nei confronti della ex convivente e le due figlie minorenni di lei. Per la Giustizia è l'orco che ha ha trasformato per tre anni la vita delle sue vittime in un vero e proprio inferno di botte, sopraffazioni e umiliazioni, inflitte con crudeltà anche alle due ragazzine, che quando sono iniziati i fatti, nel 2012, avevano 12 e 6 anni.

Secondo quanto emerso indagini, coordinate dal pubblico ministero Mara De Donà,  il principale bersaglio dell'uomo, che non è il padre delle due giovani, sarebbe stata  la 15enne, apostrofata on frasi del tipo "sei uno schifo di persona, sei una cicciona" perché prendeva  le difese delle mamma durante le frequenti liti tra i due conviventi in cui il 44enne aggrediva la convivente picchiandola con calci e pugni anche dopo averla gettata a terra. Al termine dell'ultimo pestaggio, avvenuto nel giugno del 2015, la donna aveva lamentato una forte commozione cerebrale e un trauma distorsivo al collo. Crudele il modo con cui il 44enne "puniva" la più grande delle ragazze perché non rispettava la sua autorità: schiaffi, sputi in faccia e spintoni, i vestiti strappati, il cellulare rotto. La sopraffazione e la violenza sono terminate solo dopo l'episodio conclusosi la sera del giugno del 2015 con il ricovero in pronto soccorso della convivente e l'ultima segnalazione in ordine di tempo all'autorità giudiziaria.

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