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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Conegliano

Violenza domestica, a Conegliano denunce in aumento: 18 in pochi mesi

Aumentano le truffe on line mentre continua il contrasto a spaccio di droga e furti che sarebbero, secondo i dati dei carabinieri, in netto calo

Ad un soffio dalla fine dell’anno arriva il bilancio dell’attività dei carabinieri della Compagnia di Conegliano per il 2019. Una “contabilità” puntuale che consente di avere una fotografia fedele della sicurezza, del lavoro di indagine e di controllo del territorio tenendo conto che l’Arma dei carabinieri, con le sue stazioni disseminate sul territorio procede per più del 50% dei casi e al di là delle graduatorie nazionali sulla sicurezza partiamo dai furti.

Furti in calo

La buona notizia è che nel 2019 il numero di furti denunciati è diminuito. Il Maggiore Fabio Di Rezze, comandante della Compagnia di Conegliano, ha ricordato che il risultato ottenuto è frutto di una serie di fattori tra cui una riorganizzazione generale a carattere provinciale che, grazie alla rimodulazione degli orari di apertura delle stazioni ha consentito di “liberare” più pattuglie sul territorio con un notevole incremento di controlli. E se ogni singolo controllo non può essere “misurato” in termini di prevenzione, le percentuali riepilogative con il segno meno confermano che si è imboccati la strategia giusta.

Truffe in crescita

Ma questo ottimo risultato viene un po’ oscurato dalla crescita delle truffe in particolare di quelle “on line” mentre quelle agli anziani rispetto all’anno precedente sono sostanzialmente stabili anche grazie alla massiccia campagna di informazione adottata da tutti i Comandi dell’Arma sul territorio attraverso gli incontri con le comunità e servizi come le “visite” dei carabinieri (quelli veri) nelle cascine più isolate abitate da persone anziane. Senza dimenticare l’intensificazione delle indagini a carico di soggetti coinvolti a vario titolo in questo genere di truffe.

Il codice Rosso, novità legislativa

Una novità legislativa dell’agosto scorso, ovvero l’entrata in vigore del Codice Rosso per i casi di violenza domestica contro le donne ha visto un impennarsi di denunce con 18 casi negli ultimi mesi. «La nuova legge ha consentito l’emersione di un fenomeno purtroppo sempre presente – ha spiegato ancora il comandante Di Rezze – e in molti casi alle denunce sono seguiti arresti ed allontanamenti autorizzati nel giro di una giornata a dimostrazione della volontà del legislatore e delle forze dell’ordine di aiutare le donne vittime di violenza».

Attività di “soccorso sociale”

Spesso gli interventi delle pattuglie di carabinieri assomigliano più a soccorsi sociali. Vale, ad esempio, nei confronti delle persone che manifestano l’intenzione di togliersi la vita. Da gennaio a novembre sono stati 9 gli interventi per tentati suicidi e in 2 casi i carabinieri hanno letteralmente salvato in extremis la vita di due persone. Nel primo caso i Carabinieri della tenenza di Oderzo sono riusciti a salvare un cittadino che dopo essersi imprudentemente avvicinato alle acque del fiume Monticano vi era scivolato dentro rimanendo in balia della corrente. Nel secondo caso, i Carabinieri di San Polo di Piave dopo che un cittadino aveva manifestato intenti suicidi ed era in procinto di gettarsi dal ponte sul fiume Piave, in località Maserada sul Piave, lo afferravano per un braccio e lo traevano in salvo quando il corpo ormai già penzolava nel vuoto.

Attività di PG

Particolare attenzione è stata posta anche nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che ha permesso di disarticolare due importanti sodalizi criminosi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nel Comune di Conegliano che di fatto però sono risultati essere punto di riferimento  per le Province di Treviso, Belluno, Pordenone e Venezia; in totale sono state tratte in arresto per detenzione ai fini di spaccio e riciclaggio provento dell’attività illecita nr. 13 persone tutte di nazionalità nigeriana, sequestrati quasi tre chili di sostanza stupefacente del tipo cocaina e segnalate alla competente Prefettura quali assuntori oltre 300 persone titolari di patenti di guida. Nell’ultimo trimestre dell’anno, inoltre, una articolata attività di indagine ha permesso di trarre in arresto un cittadino italiano autore di oltre 20 furti tutti perpetrati in esercizi commerciali del territorio di Treviso e Venezia che avevano di fatto creato forte allarme sociale tra gli imprenditori del luogo e il cui danno si aggirava in circa 30.000 Euro.

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