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Cronaca Conegliano

Intermediazioni finanziarie non autorizzate, a processo l'avvocato Ronzani

Il noto avvocato coneglianese, 74enne, è finito nei guai insieme al suo consulente finanziario Guido Broglio, anche lui a processo per lo stesso reato: avrebbe svolto di fatto una attività assimilabile al brokeraggio senza avere i requisiti professionali

Cinquanta contratti di consulenza sottoscritti tra il 2011 e il 2016 con circa una trentina di aziende in cui si nasconderebbe una attività di intermediazione bancaria e finanziaria svolta però senza avere le relative abilitazioni professionali. E' questa l'accusa con cui è finito a processo il professor Pierluigi Ronzani, 74enne noto avvocato coneglianese, esperto in diritto commerciale, diritto fallimentare, diritto societario, diritto sportivo, arbitrati sportivi e contrattualistica e che svolge anche l'attività di penalista e matrimonialista. Ronzani, che dal 1992 al 1994 era stato anche senatore della Lega Nord (da cui uscì per aderire, verso la fine di quella legislatura, al gruppo misto) è stato anche professore ordinario di diritto canonico all'Università di Trieste. In passato ha anche ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione di Veneto Banca Croazia

Secondo l'ipotesi accusatoria formulata dal sostituto procuratore Gabriella Cama, il magistrato che ha coordinato le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, in quei rapporti di consulenza si nasconderebbe una vera e propria intermediazione di prodotti bancari e Ronzani, insieme al suo consulente finanziario Guido Broglio, anche lui a processo per lo stesso reato, avrebbe svolto di fatto una attività assimilabile al brokeraggio senza avere i requisiti professionali. L'inchiesta era partita nel 2016 a seguito di una attività di controllo e verifica sullo studio di Ronzani svolta dalle Fiamme Gialle. Nell'esaminare la documentazione contabile del noto professionista erano emersi quei 50 contratti che per la polizia tributaria avrebbero il contenuto dell'intermediazione bancaria.

«E' una questione molto giuridica e di interpretazione di quanto scritto in quegli accordi -è invece la tesi del difensore di Ronzani, l'avvocato Carlo Broli- in realtà il mio assistito aveva il mandato per esplorare relazioni con vari  istituti di credito ma dal punto di vista del contenuto giuridico degli accordi, che però ovviamente portavano poi alla sottoscrizione di accordi con le banche che venivano finalizzati in apertura di credito sotto forma di fidi, mutui e finanziamenti. Ma l'oggetto delle consulenze del professor Ronzani non era il prodotto bancario o finanziario in quanto tale, ma il contenuto sostanziale degli accordi sotto un profilo strettamente legale».

L'udienza di oggi, mercoledì, si è conclusa con una sospensione: il giudice Leonardo Bianco infatti si è dichiarato incompatibile data la sua conoscenza personale con il professor Ronzani. A decidere dovrà essere adesso il presidente del Tribunale di Treviso che, se valutasse i effetti esistente l'incompatibilità, riassegnerà il processo, aggiornato al 18 marzo prossimo.

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