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Cronaca

La Confartigianato denuncia: "Ora gli abusivi si fanno pubblicità anche su Facebook!"

Acconciatori ed estetisti di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana protestano: "Regolari tartassati e abusivi impuniti, si fanno pubblicità alla luce del sole senza conseguenze"

TREVISO Finalmente con coraggio il Governo ha dimostrato la lealtà verso migliaia di imprese regolari del settore estetica che vedevano nell'ulteriore tentativo di liberalizzazione di una professione la soluzione di tutti i mali. Il riferimento è alla professione dell' onicotecnico che con un’ipotesi di legge regionale si voleva escludere dai percorsi previsti alle estetiste. Le nuove attività come quella appena citata oltre a make up artist e lash-eyebrow maker  devono trovare adeguata regolamentazione in un quadro nazionale che tenga in considerazione non solo opportunità occupazionale ma anche le conseguenze a livello territoriale.

A tal proposito, seguendo la linea della tutela delle professionalità  la referente delle estetiste di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Patrizia Bandiera chiede che vengano implementati i controlli sul fenomeno dilagante dell'abusivismo in rete. E’ questo l’ultimo grido di allarme lanciato dai professionisti di  Confartigianato Imprese Marca Trevigiana che vedono le imprese regolari di fatto assediate da un esercito crescente di abusivi. “Ecco perché le ultime statistiche dicono che non nascono più nuove imprese artigiane” – commenta il presidente degli acconciatori Giannatonio Papa -Ormai tutti hanno capito che a fare gli abusivi conviene di più perché non si rischia nulla!”. Negli incontri promossi da Confartigianato nel territorio è emerso chiaramente che nella maggior parte dei casi i controlli si concentrano sulle imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, sulle aziende che pagano INPS, INAIL, IRPEF, IRES, IMU, TASI…che vivono con l’incubo di controlli da parte di carabinieri, NAS, Finanza, Spisal, Ispettorato e chi più ne ha più  ne metta.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ritiene che si giusto pagare quando si sbaglia ma richiede più controlli su situazioni illegali e abusive presenti nel territorio. Se sino a poco tempo fa il mondo degli abusivi operava  sottotraccia, oggi, grazie ai social, lavorano alla luce del sole e si fanno pubblicità: non solo i bigliettini appiccicati nelle bacheche pubbliche o nei bar ma addirittura in Facebook! Confartigianato Imprese Marca Trevigiana ricorda che manicure, ricostruzione unghie, massaggi estetici, acconciatura, trucco, sono tutti servizi che possono essere fatti solo da professionisti che hanno  maturato i requisiti professionali previsti dalla legge con anni di studio e/o di lavoro, superamento di esami, iscrizione alla CCIAA, apertura di una partita IVA e quindi di una contabilità, insediamento in locali idonei dietro sopralluogo dell’ULS, obblighi di formazione in materia di sicurezza e adempimenti come la valutazione dei rischi, smaltimento corretto dei rifiuti, sterilizzazione dell’attrezzatura, assicurazioni. Una burocrazia costosissima e penalizzante.

Dopo l’iniziativa lanciata nel 2016 da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana,  unitamente alle  varie associazioni imprenditoriali in forma unitaria dal titolo “Scegliamo ogni giorno la legalità”,  torniamo a lanciare un appello a tutti i consumatori affinchè sostengano le imprese che esercitano nel rispetto della legge. A quanti decidono di inaugurare un'attività d'impresa ricordiamo che Confartigianato Imprese Marca Trevigiana offre un servizio di assistenza e accompagnamento per facilitare l'avvio del proprio progetto imprenditoriale.

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