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Cronaca Conegliano

Stefano Rizzo confessa: "Volevo ucciderla, ero esasperato"

L'uomo che ha aggredito a colpi di accetta la ex moglie ha raccontato la sua versione dei fatti al pm: "Pensavo di esserci riuscito"

“Volevo ucciderla, ero esasperato”. Sono le parole di Stefano Rizzo che il 28 luglio scorso ha assaltato la ex moglie in casa poco dopo la mezzanotte colpendola ripetutamente con un’accetta. Poi era fuggito e non si era fatto vedere per giorni, finchè i carabinieri di Conegliano l’avevano incastrato a casa della madre mentre faceva una doccia. (VEDI)

Rizzo è stato interrogato dal pm Barbara Sabattini e ha voluto raccontare la sua versione dei fatti, anche se questo non ha cambiato le carte in tavola, il 54enne resta comunque accusato di tentato omicidio. Rizzo ha chiarito che i motivi dell’aggressione scaturivano dalla situazione economica, per questo si era scagliato contro la ex compagna Gianangela Gigliotti con l’intento di ucciderla. La donna era stata ritrovata in un lago di sangue dai militari, avvertiti da un amico preoccupato che non rispondesse al telefono.

Spunta un’altra ipotesi dalla confessione del 54enne: se ci fosse stato anche il figlio in casa, probabilmente quella sera avrebbe subito lo stesso trattamento. Invece fortunatamente era rientrato poco dopo e si era ritrovato di fronte uno spettacolo agghiacciante. Nei giorni immediatamente successivi, durante la latitanza del padre, aveva pregato su Facebook di segnalare alle forze dell’ordine l’uomo che aveva quasi ucciso sua madre. Intanto la donna è ancora ricoverata all’ospedale. Le sue condizioni sono in via di miglioramento, ma porterà addosso purtroppo per sempre le cicatrici.

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