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Cronaca

Consorzio Agrario Treviso, appello alle aziende agricole: ultimo mese per la taratura delle irroratrici

Chiamata a raccolta per le macchine per la distribuzione di fitofarmaci presenti in Veneto: è fissato per il prossimo 26 novembre il termine ultimo per effettuare il controllo funzionale delle attrezzature, obbligatorio secondo direttiva europea. Consorzio Agrario uno degli enti accreditati dalla Regione Veneto per eseguire controllo e certificazione delle macchine con la propria rete di officine e un centro mobile

TREVISO Taratura delle irroratrici, ultimo mese per mettersi in regola. Con l’entrata in vigore della direttiva europea 2009/128/Ce, è fissato per il 26 novembre 2016 il termine ultimo per effettuare i controlli delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci (atomizzatori e barre da riserbo), necessari per mettere a punto lo stato di efficienza delle attrezzature e contenere così l’impatto ambientale dei trattamenti. Dopo tale scadenza, potranno essere impiegate per uso professionale soltanto le attrezzature che avranno superato positivamente il controllo.

«Si tratta di un obbligo di legge che produce diversi benefici per la nostra agricoltura, ben superiori al costo economico del controllo – afferma il direttore del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, Elsa Bigai – Un trattamento effettuato con un’attrezzatura regolata in modo corretto, infatti, permette di ottimizzare l’impiego di prodotto fitosanitario (con conseguente risparmio economico), incrementare l’efficienza del trattamento, ridurre la dispersione nell’ambiente e quindi salvaguardare la salute degli operatori, di tutti coloro che vivono nel territorio e ovviamente dei consumatori». Il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno è uno dei soggetti autorizzati dalla Regione Veneto a svolgere il servizio di controllo funzionale e taratura delle attrezzature e a rilasciare, quindi, l’attestato di funzionalità che comprova il superamento dell’ispezione.

«La nostra cooperativa è a disposizione delle aziende agricole con la rete di officine presenti nelle province di Treviso e Belluno – prosegue Bigai – ma per questo specifico intervento, disponiamo anche di un centro mobile in grado di effettuare il controllo all’interno delle aziende, in particolare di quelle che presentano l’esigenza di ispezionare più macchinari. Il Consorzio Agrario manterrà il medesimo servizio anche successivamente alla scadenza del 26 novembre, considerato che per legge le ispezioni dovranno essere effettuate ogni cinque anni fino al 2020 e, successivamente, ogni tre. Le attrezzature nuove, inoltre, dovranno essere ispezionate almeno una volta entro cinque anni dall’acquisto».

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