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Cronaca

Drogati e ubriachi alla guida, scatta il giro di vite della polizia: 13 le patenti ritirate

Il dato è significativo poiché nel 2019, finora, per effetto di questo tipo di controlli sono stati sottoposti al precursore droga 98 conducenti e di questi 36 sono risultati positivi

Continuano i controlli specifici di alcool e droga da parte della Polizia Stradale di Treviso che nella prima metà di settembre è stata impegnata con i consueti dispositivi atti a prevenire le cosiddette "Stragi del sabato sera" con servizi mirati al contrasto della guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope con equipaggi della Sezione di Treviso, del distaccamento di Castelfranco Veneto e Vittorio Veneto e della Sottosezione di Treviso Nord.

Non sono mancate le consuete contestazioni per la guida in stato di ebbrezza per effetto dei controlli con etilometro. Infatti, sono risultate positive 12 persone con un tasso alcoolemico compreso tra i valori di 0,50 g/l e 1,63 g/l, di cui 4 contravvenzionati con la sola sanzione amministrativa prevista proprio per le alterazioni minime, mentre gli altri 7 sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria competente per valori compresi tra 0,8 e 1,5 g/l  e 1 per valori superiori all’1,5 g/l di alcool nel sangue.

Le sanzioni per i soggetti con tasso alcolico compreso 0,5 g/l e 0,8 g/l  partono da 544 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi, nel caso invece di soggetti con tasso alcoolemico compreso tra lo 0,8 g/l e 1,5 g/l la sanzione amministrativa va da un minimo di 800 euro ad un massimo di 3.200 euro oltre alla sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno, sorte ben peggiore per il conducente con il tasso superiore all’1,5 g/l, che oltre alla sanzione da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente di guida da un minimo di 1 a 2 anni, si è anche visto sequestrare il veicolo ai fini della confisca. Per tutti i protagonisti è scattata la decurtazione di 10 punti sulla patente. Tutte le sanzioni sono state maggiorate di 1/3 perché infrazioni commesse in ore notturne (dalle 22 alle 7).

Ma il vero dato significativo purtroppo in negativo è stato che su 15 conducenti sottoposti al controllo con precursore salivario immediatamente analizzato dall’apposito strumento per la rilevazione dell’assunzione di droga nei conducenti, 8 sono risultati positivi al tampone che ha riscontrato la presenza di sostanze del tipo cannabinoidi, anfetamine e cocaina. Le positività sono state confermate per i soggetti sottoposti al controllo con precursore a seguito degli esami di laboratorio della Ulss 3 Serenissima di Mestre che, in tempi strettissimi, è riuscita ad analizzare i campioni di liquidi biologici prelevati con grande competenza e celerità da personale Medico dell’ospedale di Treviso senza pregiudicare le altre attività di soccorso.

L’esito del giudizio medico-legale successivo all’esame è stato impietoso poiché 4 conducenti sono risultati positivi al precursore e per questo sono stati sottoposti ai citati prelievi risultando in stato di alterazione al momento del prelievo e dunque alla guida, per cui è stato loro contestato il reato di cui all’articolo 187 del Codice della Strada punito con ammenda da 1500 a 6000 euro e arresto da 6 mesi ad 1 anno con aggravamento della pena da un terzo alla metà per l’orario notturno dalle 22 alle 7 e sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni con contestuale ritiro e decurtazione di 10 punti sulla patente. In tal senso trova conferma la tendenza decisamente diffusa negli ultimi controlli di giovanissimi conducenti che nelle loro serate mondane assumono sostanze diverse da quelle alcoliche ma non di certo meno dannose per la salute e per la sicurezza della circolazione. Il tutto ha portato al ritiro di 13 patenti di guida, alla decurtazione di centinaia punti e alcune migliaia di euro di sanzioni amministrative.

Il dato è significativo poiché nel 2019, finora, per effetto di questo tipo di controlli sono stati sottoposti a precursore droga 98 conducenti; di questi 36 sono risultati positivi al precursore e tra queste positività, 26 sono state confermate dagli esami di laboratorio. In particolare, 18 positività hanno evidenziato anche lo stato di alterazione al momento del prelievo dei liquidi biologici analizzati per cui, per questi conducenti, sono scattate le gravi sanzioni di cui all’art. 187 C.d.S. negli altri 8 casi la positività agli esami di laboratorio senza certificazione dello stato di alterazione alla guida ha comportato per i conducenti la segnalazione alla Motorizzazione competente per gli opportuni provvedimenti di revisione della patente legati allo status di consumatore di sostanze stupefacenti nonché ad analoga segnalazione alla Prefettura che valuta l’attivazione dei protocolli anche di tipo socio-sanitario previsti dalla legge sugli stupefacenti per coloro che potrebbero essere consumatori abituali.

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