rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Liberale / Strada delle Zecchette

Sparatoria in via Zecchette, il pensionato resta in silenzio

Il 74enne non ha risposto alle domande del gip. L'avvocato: «Non è ancora in grado di parlare, è evidentemente in difficoltà». All'uomo dovrebbero essere concessi i domiciliari

E' rimasto in silenzio il pensionato 74enne accusato di aver fatto fuoco contro il vicino, colpendolo alle spalle mentre rientrava a casa dopo il lavoro. Assistito dal legale d'ufficio, l'avvocato Michela Nasato, l'uomo è comparso stamattina di fronte al gip Marco Biagetti per la convalida dell'arresto e l'interrogatorio di garanzia ma non ha proferito parola. «Non è ancora in grado di parlare - spiega l'avvocato - è evidentemente in difficoltà. Dovrà passare alcuni giorni nel reparto di psichiatria dove si trova ricoverato, poi il giudice deciderà se accordargli gli arresti domiciliari».

L'uomo, giovedì scorso all'ora di pranzo, ha imbracciato il fucile ed ha sparato una rosa di pallini contro un vicino di casa, il 55enne di origini campane Raffaele Petricciulo, operaio presso la Fasse Bortolo, che stava rincasando. I pallini hanno raggiunto l'uomo fra la testa e il collo un frammento ha colpito Petricciulo sotto l'orecchio, senza comunque provocargli gravi ferite.

«E' stata una udienza molto sofferta - ha spiegato l'avvocato Nasato - il 74enne è apparso una persona spaesata è molto intimorita per la presenza di altre persone». L'anziano era in cura da tempo per una demenza senile. Da anni non usciva di casa ed era stato preso in carico dal Centro di Salute Mentale della Usl di Treviso, visite alle quali però lui non si recava. Restano avvolte nel buio le motivazioni del gesto: i due infatti non si conoscevano e la pista più probabile, al momento, è quella del gesto inconsulto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sparatoria in via Zecchette, il pensionato resta in silenzio

TrevisoToday è in caricamento