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Cronaca Valdobbiadene

Coronavirus, aumentano i contagiati e i morti nella Marca: gli Alpini riaprono il Guicciardini

Previsti nuovi 90 posti letto nel vecchio 'monoblocco' della struttura di Valdobbiadene. Nessuna terapia intensiva però, ma solo pazienti da Geriatria e Medicina Generale

In tutta la Marca aumentano ora dopo ora i contagiati dal Covid-19. I dati che emergono dall'ultimo bollettino della Regione Veneto, di domenica mattina, parlano di +21 casi sul nostro territorio rispetto alla giornata di sabato, per un totale di 413 positivi al Coronavirus che porta la provincia di Treviso ad essere seconda solo a Padova in questa triste classifica.

Proprio per questo motivo, e in attesa del previsto picco di contagi nei prossimi giorni, la Regione Veneto (di concerto con l'Ulss 2) ha deciso di procedere fin da subito con i lavori di sistemazione e pulizia del vecchio 'monoblocco' dell'ospedale Guicciardini di Valdobbiadene, dismesso nel 1999. Chiaramente, vista la condizione attuale della struttura, il nosocomio verrà attivato solo in caso di peggioramento dell'emergenza Coronavirus sul territorio e solo per quei pazienti che non si trovino in terapia intensiva ma che possono quindi essere trasportati altrove per eventuali degenze che non richiedano particolari macchinari o assistenza continuativa (come i reparti di Geriatria e Medicina Generale), per un totale di 90 posti letto.

"La nostra Protezione Civile è scesa in campo - dichiara l'ANA di Valdobbiadene - Su richiesta della Regione Veneto un centinaio di volontari della Protezione Civile ANA - 3 RGP Triveneto, rispettivamente delle sezioni di Conegliano, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto in questi giorni stanno riattivando il vecchio presidio ospedaliero Guicciardini di Valdobbiadene. Un sentito grazie a tutti i nostri volontari".

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