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Cronaca Crespano del Grappa

Costringe l'ex moglie a cambiare dieci volte casa, stalker ancora a processo

Ruggero Reginato, 55enne ex manager d'azienda di Crespano del Grappa, deve rispondere questa volta di calunnia nei confronti della ex e del nuovo compagno della donna

Il 16 maggio era stato condannato ad un anno di reclusione per stalking nei confronti della ex moglie colombiana, che aveva costretto a cambiare casa 10 volte per sfuggire alle sue persecuzioni. Oggi, mercoledì, Ruggero Reginato, 55enne ex manager d'azienda residente a Crespano del Grappa, ha visto iniziare un altro processo a suo carico, questa volta per calunnia nei confronti della ex e del nuovo compagno della donna, che aveva denunciato per furto, minaccia  e violazione di domicilio.

Fatti che risalgono al novembre del 2013, periodo successivo alla separazione dell'uomo dalla moglie e durante il quale Reginato metteva in atto lo stalking per il quale è stato condannato. Il 55enne aveva denunciato la donna e il nuovo compagno dicendo che il 6 novembre del 2013 si sarebbero introdotti nella sua casa di Crespano per rubare una busta con dentro 280 euro, una lavatrice e un quadro colombiano.

Accuse respinte al mittente e che sarebbero poi risultate, anche alla luce delle dichiarazioni di alcuni testimoni, inventate. Nel 2014 il gip di Treviso decide di archiviare la denuncia presentata da Reginato e manda gli atti alla Procura, che successivamente indaga l'ex manager per calunnia. Secondo l'ipotesi accusatoria e anche secondo quando sostengono la donna colombiana e il suo compagno (assistititi dall'avvocato Esmeralda De Risio) Reginato, che è difeso dall'avvocato Laura Mattucci, avrebbe agito per ripicca e vendetta, tanto da arrivare ad accusare la nuova fiamma della ex di minaccia con un coltello. Bugie o verità? Ora a stabilirlo sarà il processo.

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