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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cavaso del Tomba

Qualità dell'aria, da luglio comuni della Pedemontana sotto controllo

Ad avviare il monitoraggio il Tavolo Tecnico Intercomunale per l'Ambiente e la Salute che si è riunito mercoledì, dopo la sperimentazione di questi mesi

Dopo i primi mesi di sperimentazione, da luglio il monitoraggio dell'aria nei dodici Comuni della Pedemontana entrerà a pieno regime.

Lo ha stabilito nell'incontro di mercoledì il Tavolo Tecnico Intercomunale per l'Ambiente e la Salute, nato il 29 gennaio scorso con la firma del Protocollo tra Provincia, ARPAV, ULSS 7 e 8, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Treviso e i Comuni di Cavaso del Tomba, Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Moriago della Battaglia, Pieve di Soligo, Possagno, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Valdobbiadene e Vidor.

In questi mesi sono stati effettuati alcuni monitoraggi nelle postazioni principali da parte dell'ARPAV. Ora il tavolo ha stabilito che entro fine giugno i punti diffusi di monitoraggio saranno definiti dai Comuni e validati da ARPAV, che provvederà a partire con le osservazione a pieno regime su tutto il territorio nel mese successivo.

A luglio dunque il monitoraggio dell'aria nella Pedemontana sarà a pieno regime – spiega Alberto Villanova, assessore all'Ambiente della Provincia di Treviso – saranno diversi punti per ogni Comune, un campionamento diffuso lungo tutto il territorio pedemontano, che durerà ben due anni. Ancora una volta dunque, la Provincia e i Comuni assieme agli altri enti coinvolti dimostrano di saper fare squadra in favore della salute dell'ambiente e dei cittadini”.

Il progetto è co-finanziato dai Comuni della Pedemontana stessi.

Partito da Pederobba ed esteso agli altri undici Comuni, il Tavolo ha lo scopo di individuare e studiare le principali criticità inquinanti presenti nei territori interessati, attraverso processi di monitoraggio della qualità dell’aria e degli indicatori di salute, e di indicare interventi di contenimento e regimazione delle fonti di pressione.

Le campagne di monitoraggio mirate dell'ARPAV si aggiungono ai monitoraggi comunque già condotti sia tramite le centraline fisse che tramite campagne con i mezzi mobili, recentemente finanziati dall'Amministrazione Provinciale. I dati raccolti saranno poi vagliati e sovrapposti ai dati epidemiologici delle ULSS e discussi al Tavolo di lavoro.

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