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Cronaca Vittorio Veneto

Travolta e uccisa mentre era alla guida della sua moto, deciderà una perizia

Oggi il gup Marco Biagetti ha disposto di dare incarico a un consulente del Tribunale per decidere il processo in abbreviato a Michele Zanin, il 41enne di Belluno che l'8 giugno del 2019 avrebbe investito, uccidendola, Chiara Bernardi, 42 anni di S. Lucia

Sarà una perizia disposta dal gup Marco Biagetti a decidere il processo in abbreviato a Michele Zanin, il 41enne di Belluno che l'8 giugno del 2019 a Vittorio Veneto avrebbe investito, uccidendola, Chiara Bernardi, 42 anni di S. Lucia.

Questo l'esito della udienza preliminare svoltati oggi in Tribunale a Treviso. Troppo divergenti, per il giudice  dell'udienza preliminare, la due consulenze di parte: quella dell'accusa secondo cui la moto guidata dalla Bernardi viaggiava a 70 chilometri all'ora ed  è stata centrata in pieno dalla station wagon con alla guida Zanin e quella della difesa, da cui emerge come il due ruote della donna sfrecciasse al contrario a 150 chilometri all'ora.

Chiara Bernardi stava scendendo dal Fadalto in sella alla sua Kawaski Z650 nuova di zecca quando la macchina con alla guida Michele Zanin è sbucata dal casello autostradale, tagliandole le strada nel tentativo di immettersi sulla statale. L'impatto frontale è stato violentissimo e per la donna, che era un dipendente della Savno, non c'è stato nulla da fare. L'incidente era avvenuto nel tardo pomeriggio dell'8 giugno, verso le 19, all'altezza dell'ingresso di Vittorio Veneto Nord. Chiara era in sella alla sua Kawaski, stava rientrando verso casa. All'incrocio si era appena affacciata la Peugeot 306 Station Wagon di Michele Zanin. L'uomo ha svoltato a sinistra per immettersi sull'Alemagna, ma non si è accorto dell'arrivo della due ruote. Chiara non ha avuto neppure il tempo di frenare.

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