rotate-mobile
Cronaca

Giustizia, Schiavon contro Csm: "Il degrado è ormai irreversibile"

Ultimo giorno di lavoro per il capo del Tribunale di Treviso, Giovanni Schiavon, tra attacchi e polemiche nei confronti del Csm. Per Schiavon il degrado del Csm è "irreversibile"

Ultima giornata di lavoro per Giovanni Schiavon, dopo le dimissioni annunciate ieri. E il capo del Tribunale di Treviso ha attaccato nuovamente il Consiglio superiore della magistratura.

Secondo Schiavon il Csm sarebbe interssato da "un irreversibile degrado etico che è bene i cittadini percepiscano in tutta la sua attuale estensione". La decisione di Schiavon di lasciare incarico e magistratura, secondo quanto precisato dallo stesso Csm, avrebbe preceduto un pronunciamento dello stesso organo di autogoverno in cui si sarebbe deciso un suo trasferimento d'ufficio per incompatibilità parentale con il figlio avvocato.

"Mio figlio - ha spiegato oggi Schiavon - non esercita e non ha mai esercitato a Treviso. In secondo luogo, la veritiera ricostruzione fattuale della situazione non è mai stata oggetto di un minimo di accertamento, avendo la commissione del Csm illegittimamente preferito recepire la distorta e inveritiera versione dei fatti subdolamente prospettata dall'allora presidentessa di fatto della Corte d'Appello di Venezia, elaborata appositamente per colpire me".

Il riferimento del capo del Tribunale è a Manuela Romei Pasetti, al centro di un carteggio fra lo stesso Schiavon ed il Csm risalente allo scorso febbraio.

"Quest'ultima iniziativa - ha accusato il presidente dimissionario - rappresenta l'ennesima espressione del preconcetto del Csm nei miei confronti, dopo ripetuti tentativi di rendermi, in tutto, la vita difficile, pur con il rischio di danneggiare il Tribunale".

"E' per questo che me ne vado - ha concluso Schiavon - me ne vado: come potrei sperare in un giudizio obiettivo e sereno dal parte del Csm che utilizza sistematicamente i pregiudizi come strumento operativo?". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giustizia, Schiavon contro Csm: "Il degrado è ormai irreversibile"

TrevisoToday è in caricamento