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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Giuseppe / Via Noalese

Disastro aereo in Macedonia: i parenti delle vittime chiedono aiuto per il rimpatrio salme

Da giorni a Skopje per il riconoscimento dei corpi dei genitori, hanno lanciato in queste ore su Facebook un appello per avere un volo di Stato per riportare i loro cari a casa

TREVISO Un maledetto volo la settimana scorsa ha portato via all'amore dei loro cari ben sei persone che si trovavano a bordo di un Piper bimotore che stava viaggiando da Treviso a Pristina (Kosovo), ma che nei pressi della capitale macedone Skopje è improvvisamente precipitato nel vuoto prima di poter atterrare per il rifornimento richiesto. Un dolore immenso per tutte le famiglie coinvolte che hanno passato ore e ore sperando che le vittime di quello schianto sulla montagna non fossero i loro parenti più stretti, fino però alle notizie ufficiali giunte nella notte tra martedì e mercoledì e che hanno spezzato i loro cuori per sempre.

Adesso però è passata quasi una settimana dalla tragedia e c'è la necessità per tutti di continuare a vivere, se non altro per ricordare chi ha perso la vita sul Piper inseguendo una passione viscerale per gli aerei. Una situazione però ancora difficile, soprattutto per Alessandra Montagner, figlia del Presidente dell'AvioClub Treviso che era ai comandi del Piper, che si trova ora a Skopje con Alessandra Bastasin per cercare di firmare tutta la documentazione richiesta dalle autorità locali per il rimpatrio della salma del papà. Una trafila però lunga e costosa e proprio per questo, insieme ad altri famigliari delle vittime, ha lanciato in queste ore un accorato appello su Facebook.

"Ciao a tutti siamo Alessandra e Alessandra e oltre al nome condividiamo la perdita dei nostri papà vittime insieme ad altri quatto italiani dell'incidente aereo avvenuto martedì scorso in Macedonia. Da 4 giorni siamo a Skopje per il riconoscimento di ciò che resta dei loro corpi e per sbrigare le pratiche relative al rientro dei loro resti. Sono giorni di sbando e dolore per tutti noi 'superstiti'. Abbiamo chiesto allo Stato italiano di aiutarci mettendo a disposizione un volo dell'Aeronautica Militare per portare a casa i nostri papà e gli amici che con loro hanno perso così drammaticamente la vita. Avremmo bisogno dell'aiuto di tutti voi amici per ottenere una rapida e positiva risposta. Vi chiediamo con il cuore in mano di condividere la nostra richiesta di sostegno e di attivarvi con ogni canale a voi possibile affinché il nostro appello arrivi a chi  di dovere al più presto. Grazie".

LE PAROLE DEL GOVERNATORE ZAIA - Accogliendo l’appello lanciato dai famigliari, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inviato lunedì una lettera al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, con la quale chiede l’attivazione di un volo di Stato per riportare a casa le vittime del tragico incidente aereo accaduto sulle montagne intorno a Skopje, in Macedonia. “Allo strazio per la perdita dei propri cari – scrive tra l’altro Zaia a De Vincenti – si accompagnano ora le fasi del riconoscimento dei corpi e delle procedure burocratiche per il rientro delle salme. Dato il tragico epilogo del viaggio e il numero delle vittime, sono a sollecitare l’intervento del Governo per facilitare il rientro delle vittime in terra veneta”.

Sarebbe – conclude la lettera di Zaia – un modo per dimostrare vicinanza e sensibilità alle famiglie così provate dall’evento. Conosco la sensibilità del presidente del Consiglio e l’attenzione che Lei è solito riservare in simili casi. Per questo confido che l’appello della famiglie possa trovare una risposta positiva e che, in tempi ragionevoli, si possa dare degna sepoltura a questi conterranei tragicamente scomparsi”.

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