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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casale sul Sile

Discarica Coveri: dopo vent'anni il Tar mette la parola "fine" al contenzioso

Nella giornata di giovedì 9 novembre si è chiusa l'udienza presso il TAR di Venezia dove la società proponente ha rinunciato al ricorso contro la Regione Veneto e il comune di Casale

CASALE SUL SILE Nella giornata di giovedì 9 novembre, dopo anni di contenzioso, sembra essere stata messa la parola fine alla vertenza che vedeva contrapposto il Comune di Casale sul Sile alla Co.Ve.Ri s.c.a.r.l., per la discarica che quest’ultima avrebbe voluto realizzare nel territorio comunale. Contenzioso che, in realtà, ha visto parti in causa anche la Regione Veneto, la Provincia di Treviso, Autostrade per l’Italia, l’Associazione civiltà sostenibile e Le Grazie s.r.l.

Con atto del 3 ottobre scorso, infatti, Co.Ve.Ri, aveva dichiarato di rinunciare al proprio ricorso di annullamento del provvedimento con cui la Regione Veneto gli aveva negato l’autorizzazione VIA. Avuta la notizia della rinuncia di Co.Ve.Ri e capito che la “linea Maginot”, che in questi anni era stata strenuamente difesa, aveva portato i suoi frutti, il Comune di Casale, a propria volta, ha rinunciato al ricorso con cui aveva censurato il parere positivo VIA che la Regione aveva rilasciato, sia pur con prescrizioni, a Co.Ve.Ri, e che poi era stato per l’appunto superato dal provvedimento della Regione di diniego all’autorizzazione VIA e, quindi, di “blocco” alla discarica. All’udienza del 9 novembre, pertanto, le parti si sono limitate a rinunciare ai rispettivi ricorsi e ad accettarne la rinuncia a spese integralmente compensate.

Molta soddisfazione, per l’esito della vicenda, per il Comune di Casale e per il suo legale, l’avvocato Antonio Pavan di Treviso, che in questi ultimi cinque anni ha assistito l’Amministrazione in questa vera e propria battaglia legale: “La nostra amministrazione si è sempre battuta contro la discarica non già per una questione ideologica, come si potrebbe pensare, ma perché la scelta, in una ottica di ponderazione degli interessi, era profondamente sbagliata. Basti pensare, a tal proposito, che la discarica sarebbe dovuta sorgere in un’area protetta, quella del Parco del Sile. Non posso dunque nascondere la soddisfazione per l’esito della vicenda e ringraziare tutti coloro che ci hanno appoggiato e sostenuto. Si tratta di una vittoria non dell’amministrazione ma dell’intera cittadinanza” ha dichiarato il sindaco Stefano Giuliato pochi minuti dopo aver appreso l'importante notizia.

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