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Legata al letto e minacciata a colpi di taser, donna rapinata dai nipoti

Una rapina che riguarda per così dire la sfera familiare quello che si è perpetrato la notte del primo marzo scorso, verso le 2, a di Farra di Soligo. A finire in manette i due fratellastri residenti a Sernaglia, S.M.J. 24enne e C.M.Z. 27enne

Una rapina che riguarda per così dire la sfera familiare quello che si è perpetrato la notte del primo marzo scorso, verso le 2, a di Farra di Soligo. Due uomini si sono introdotti a volto coperto in un'abitazione nella frazione di Col San Martino, dove al suo interno si trovava si trovava una donna 50enne polacca. Una volta mmobilizzata con delle fascette da elettricista hanno incominciato a ferirla con una pistola taser, intimandola di consegnargli tutto il denaro che aveva. Il bottino raccolto è di 1.800 euro e altro denaro in valuta polacca equivalente a 300 euro.

Da qui sono partite le indagini dell'arma dei carabinieri che attraverso alcune segnalazioni e le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno così ristretto il campo attorno a due giovani, anch'essi di origine polacca, che non erano altro che due nipoti acquisiti della donna. A finire in manette i due fratellastri residenti a Sernaglia, S.M.J. 24enne e C.M.Z. 27enne. Per il 27enne si sono aperte le porte del carcere di Santa Bona mentre per il fratello 24enne sono scattati gli arresti domiciliari.

L'accaduto, avvenuto quindi nella notte del primo marzo scorso, riporta alla memoria il duplice omicidio di Rolle a Cison di Valmarino avvenuto nella stessa notte. In un primo momento qualcuno aveva ipotizzato che i due fatti potessero essere legati ma in seguito alle accurate indagini del comando provinciale dei carabinieri di Treviso si può affermare con certezza che i due fatti accaduti la stessa notte, bensì a pochi chilometri di distanza, non sono assolutamente collegati.

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