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Cronaca

Un prototipo creato da otto studenti veneti per le comunicazioni spaziale

Realizzato grazie al supporto tecnologico di sei aziende trevigiane: Carretta, Statim, Baggio De Sordi, Gruppo Carollo, Tecnogomma, Tesser Antenne. Confartigianato Treviso ospiterà la presentazione di DREX nella propria kermesse autunnale

TREVISO Giorgio, Filippo, Cristian, Stefano, Vittorio, Denis, Alessandra e Loris. Otto giovani “cervelli” veneti; otto giovani ingegneri che decidono di mettersi insieme per realizzare un sogno: DREX un’antenna per le comunicazioni sub spaziali. Un progetto assolutamente innovativo, che non è passato inosservato a chi di “spazio” se ne intende, l’Agenzia Spaziale Europea (European Space Agency). Assieme a DLR, SNSB l’ESA ha riconosciuto la validità del progetto degli studenti veneti tanto da mettere loro a disposizione a fine ottobre la base di lancio ESRANGE (Svezia) nel Polo Artico per testare DREX nella stratosfera terrestre a 45 chilometri di altezza.

DREX è un prototipo, ora pronto al volo, che è stato assemblato grazie alla competenza di questi ragazzi ma anche alla collaborazione di aziende locali, altamente innovative come la Carretta di Quinto di Treviso, la Statim di Preganziol, il Gruppo Carollo di Zero Branco, la Baggio De Sordi di Giavera del Montello, la Tesser Antenne di Treviso o la Tecnogomma di Zero Branco. Imprenditori lungimiranti in possesso di una visione fuori dal comune, proiettata al futuro attraverso la ricerca. Complessivamente sono state 25 le aziende italiane ed estere che fin dall’inizio hanno creduto nel progetto affiancando il Team nello sviluppo delle sue componenti offrendo, con professionalità e preparazione, il supporto tecnologico, contribuendo anche finanziariamente.

Ma il fulcro del successo sono state, senza ombra di dubbio, la dedizione e l’innovatività del lavoro svolto dal Team. Giorno dopo giorno, questi 8 ragazzi, hanno superato le avversità e gli ostacoli insiti in un campo di ricerca talmente complesso come quello aerospaziale. Ma hanno raggiunto il loro obiettivo. Il 18 ottobre dalla base di lancio dell’Ente Spaziale Europea in Svezia, il prototipo DREX andrà nello spazio. L’avventura di DREX nasce a Dicembre del 2015, dall’incontro tra Cristian Ambrosini di anni 24 di Padova, Team Leader e Project Manager del progetto e Stefano Di Marco di anni 23 di Treviso, entrambi studenti di Ingegneria Aerospaziale, presso il 1st Symposium on Space Educational Activities, organizzato dal CISAS di Padova. Ed è proprio in quel simposio che entrambi vengono a conoscenza del programma REXUS/BEUS, che mette a disposizione di gruppi di studenti la struttura logistica delle agenzie spaziali europee per il test di tecnologie innovative per l’aerospazio. L’idea rivoluzionaria di Cristian, per concretizzarsi, ha però bisogno di altre competenze. Giorgio Tesser di anni 22 di Mogliano Veneto, e Filippo Marconi, di anni 23 di Soave, colleghi di Cristian e Stefano, entrano nel team, portando, quella che era solo un’idea, ad uno stadio di progettazione avanzato.

Più ci si addentra nel progetto, maggiore è la necessità di competenze diverse: Loris Bogo di anni 30 di Belluno e Alessandra Bellina di anni 24 di Conegliano, entrambi studenti di Ingegneria Elettronica, entrano nel Team portando la loro competenza nel campo della progettazione e integrazione dei sistemi elettronici. Nel frattempo, ad ottobre 2016, il progetto, presentato ad ESA (European Space Agency) viene approvato ed entra ufficialmente nella compagine del programma REXUS/BEXUS. Un grande obiettivo raggiunto. Ma siamo solo all’inizio. Da li ad un anno, DREX prenderà il volo dal circolo polare artico.

Struttura del sistema parabolico-2

Uno degli scopi della Ricerca è la divulgazione. Per questo si aggiunge al team Vittorio Netti di anni 28 di Venezia, una figura in grado di comunicare gli scopi del progetto e connetterlo con le realtà imprenditoriali necessarie alla sua realizzazione. A completare il gruppo dei “magnifici otto” Denis Soso di anni 25 di Verona, anche lui studente di Ingegneria Aerospaziale presso l’Università di Padova. E’ evidente che l’obiettivo di DREX è stato raggiunto solo grazie all’unione di menti e competenze eterogenee, provenienti da background diversi ma complementari. Eppure la passione e le idee innovative spesso non sono sufficienti a trasformare un sogno in realtà. “L’estrema complessità e le avanzate tecnologie necessarie allo sviluppo di un progetto aerospaziale dal così alto tasso innovativo sono estremamente dispendiose in termini economici. Per questo un ringraziamento particolare va dato a tutte quelle aziende italiane ed estere che hanno creduto nel nostro progetto” fa sapere Cristian Ambrosini Team Leader.

Il cammino che ha condotto il progetto DREX al suo compimento è stato aspro e ripido, ma questa è la sostanza della quale sono fatte le grandi idee. Le idee dei giovani che per una volta, il nostro Paese non si è fatto scappare! Cristian, Giorgio, Filippo, Stefano, Vittorio, Denis, Loris, Alessandra, i “magnifici 8” presenteranno DREX, il loro prototipo spaziale, SABATO 30 SETTEMBRE 2017 alle ore 19 a Treviso, ai Bastioni di San Marco, Viale Bartolomeo D’Alviano a Treviso nell’ambito della manifestazione “Artigiani in Mostra” by Confartigianato Imprese Treviso. La cittadinanza è invitata. L’ingresso è libero.

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