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Cronaca Motta di Livenza

Esplosione a San Stino: morto il padre, il figlio ancora gravissimo

Sergio Mazzardis è morto lunedì a causa delle ustioni. Aveva 69 anni. Ora le speranze sono concentrate sul figlio, Simone, di Motta di Livenza

SAN STINO DI LIVENZA Non ce l'ha fatta. Le ustioni di terzo grado sul 100 per cento del corpo che aveva riportato a seguito dell'esplosione si sono rivelate troppo gravi. Nemmeno il delicato intervento chirurgico cui è stato sottoposto è servito a tenerlo in vita. E' morto lunedì, a meno di due giorni dall'incidente, Sergio Mazzardis, 69enne di San Stino di Livenza che insieme al figlio Simone, 38enne di Motta di Livenza, era stato travolto da fiamme altissime dopo lo scoppio di una bombola di gpl da 25 chili all'interno di un garage adiacente all'abitazione di famiglia, in via Condulmer 10 a San Stino. 

Il luogo dell'esplosione (Vigili del fuoco=

La scena, devastante, cui avevano dovuto assistere i primi soccorritori intervenuti sul posto, era quella di due torce umane nude e annerite. Entrambi erano stati trasportati d'urgenza al centro grandi ustionati dell'ospedale di Padova. Purtroppo, però, lunedì Sergio Mazzardis è venuto a mancare. Ora le speranze sono tutte concentrate sul figlio Simone che continua nella sua lotta disperata tra la vita e la morte. L'episodio si era verificato sabato alle 18.45. I due stavano movimentando una bombola che improvvisamente è esplosa per cause ancora da accertare. Le fiamme, alte due metri oltre l'abitazione, li avevano travolti. 

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