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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Fisco, fatture false per oltre 400 milioni di euro: coinvolte 83 persone

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Sondrio. Coinvolto anche un concessionario di auto in Provincia di Treviso. Undici gli arresti, tra la Marca, Milano, Cremona, Lodi, Bergamo, Brescia e Mantova

Fatture false per oltre 400 milioni di euro e più di 80 milioni di euro di imposte non pagate. Questo il giro scoperto dai finanzieri della Compagnia di Sondrio, ma che tocca anche la Marca.

Sono ben 83 le persone coinvolte, a vario titolo, tutte denunciate alla Procura della Repubblica di Sondrio. Undici di loro sono state arrestate nelle ultime ore.

L’operazione, denominata “Car Wash” ha impegnato oltre duecento uomini delle Fiamme Gialle nel centro-nord e ha portato al sequestro preventivo per equivalente di otto immobili residenziali, tra i quali una sontuosa villa con piscina, un capannone industriale del valore di 3,3 milioni di euro e 50 automobili di lusso, che dovrebbero valere circa un milione di euro.

I controlli sono partiti dalla sede di un concessionario di Sondrio, avente un volume di affari  di 40 milioni di euro in quattro anni. Dalle verifiche fiscali è emerso il giro di fatture false, operato tra Italia, Polonia, Austria e Germania.

Diciannove persone gestivano ventuno società, attraverso le quali, con l’emissione di fatture per emissioni inesistenti, era stato messo in piedi un “carosello Iva”, un meccanismo di frode, nel settore degli autoveicoli.

Il gruppo operava su un doppio livello. Il primo era costituito da tre concessionari di automobili, collocati nelle Province di Treviso, Lodi e Mantova, apparentemente regolari e gestiti da altrettanti imprenditori. Il secondo era formato da sedici società, che avevano il solo scopo di interporsi nell'acquisto degli autoveicoli destinati ai concessionari del gruppo per poter frodare l'Iva dovuta allo Stato, oppure di inserirsi a loro volta tra i concessionari ed altre cartiere rendendo ancora più intricata la rete.

Le automobili non venivano movimentate fisicamente, in corrispondenza dei passaggi fatturati, ma venivano spostati direttamente dal fornitore iniziale, sia italiano sia estero, al concessionario finale. Attraverso questo tipo di acquisti, i concessionari riuscivano a disporre di autovetture a prezzi vantaggiosi e potevano così rivenderle, a prezzi altamente ed illecitamente competitivi, ad altri operatori economici oppure, nella maggior parte dei casi, a soggetti privati.

Sulla base di questi elementi il gip del Tribunale di Sondrio ha disposto arresti nei confronti di undici persone, otto in carcere e tre domiciliari, tra Treviso, Milano, Bergamo, Brescia, Lodi, Mantova e Cremona.

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