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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Feriti in Ucraina saranno curati all'interno degli ospedali veneti

Nei prossimi giorni, ha annunciato mercoledì il governatore del Veneto Luca Zaia, arriveranno 13 cittadini ucraini rimasti coinvolti negli scontri

VENEZIA - Arriveranno nei prossimi giorni per essere curati negli ospedali veneti 13 cittadini ucraini rimasti gravemente feriti begli scontri di Piazza Maidan a Kiev. Lo ha annunciato mercoledì mattina il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, specificando che è stata accolta la richiesta rivolta al Veneto dal Console Generale dell’Ucraina a Milano, ricevuto a Palazzo Balbi il 21 marzo scorso, perché mettesse a disposizione le sue strutture sanitarie per curare pazienti con ferite gravi e con necessità di assistenza ospedaliera urgente, vista l’impossibilità degli ospedali ucraini a prestare adeguato aiuto a tutti i feriti degli scontri.

“Quando nel mondo viene chiesto aiuto alla sua sanità – ha detto il Zaia – il Veneto è sempre pronto a rispondere "presente" e lo è anche in questo caso oltre che nei molti altri di carattere umanitario che vengono trattati lontano dalle luci dei riflettori. Ieri in Giunta – riferisce – abbiamo approvato la necessaria delibera e, una volta individuate dalle autorità ucraine le persone da curare, queste verranno fatte arrivare in Veneto con un volo umanitario attivato da Kiev e distribuite negli ospedali della regione più adatti a risolvere le loro patologie”. Saranno i tecnici della sanità regionale, una volta conosciute le tipologie di trauma su cui intervenire, a decidere in quali strutture ricoverare i feriti.

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