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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Fonte

Fonte: mille cittadini partecipano alla fiaccolata contro l’accoglienza dei migranti

Corteo silenzioso nella notte tra venerdì e sabato, presente anche il governatore della Regione Veneto Luca Zaia. La protesta contro l'arrivo di oltre 200 migranti nell'ex convento

FONTE La frazione di Onè di Fonte, piccolo centro abitato da appena tremila cittadini, ha partecipato in massa alla fiaccolata che si è svolta nella notte tra venerdì e sabato contro l'arrivo di 228 nuovi migranti, pronti a essere ospitati nello spazio attualmente occupato da un ex convento di suore.

Alla testa del corteo c'erano il primo cittadino Massimo Tondi e il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, oltre a tantissimi cittadini e commercianti del paese. Come riportato dal quotidiano "La Tribuna di Treviso", l’arrivo dei migranti è gestito dalla cooperativa romana Domus Caritatis che con le suore di Maria Bambina, con sede legale a Milano, hanno firmato un contratto transitorio per dare alloggio ai duecento profughi. Una decisione che le autorità cittadine non hanno preso di buon grado. "Questa comunità ha ragioni da vendere" ha dichiarato alla stampa il governatore Zaia. "Questa non è una serata di razzisti ma di gente perbene che conosce la solidarietà, quella vera non quella pelosa, interessata, improvvisata e dilettantesca di un governo che non sa più che pesci prendere." Il corteo, partito dalla piazza del Comune è arrivato fino ai piedi dell’ex convento di Maria Bambina di proprietà delle religiose, lì dove verranno ospitati i profughi, in una marcia silenziosa e ordinata. Fonte non è il primo comune della Marca trevigiana a protestare contro l'arrivo di nuovi profughi. Nelle scorse settimane, simili marce erano già state organizzate nei comuni di Oderzo, Cison e Treviso.

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