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Cronaca

Dissesto idrogeologico, dalla Regione tre milioni di euro

Il finanziamento in questione deriva dai canoni di concessione del demanio idrico, come previsto dalla vigente normativa regionale

VENEZIA — La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’ambiente e difesa del suolo Maurizio Conte ha ripartito tra le Province 2 milioni 975 mila euro da utilizzare per interventi su centri abitati interessati da fenomeni franosi e di dissesto idrogeologico. Il finanziamento in questione deriva da i canoni di concessione del demanio idrico, come previsto dalla normativa regionale che stabilisce di attribuire alle amministrazioni provinciali una percentuale delle somme introitate.

“Ricordo che la Regione – ha fatto presente Conte – viste le ristrettezze di certi capitoli di bilancio, ha deciso di approvare un articolo di finanziaria che, per contrastare il dissesto, permette di attingere da fondi vincolati, provenienti sempre dai canoni idrici regionali, le risorse da destinare alle Province. Questa procedura ha richiesto tempi più lunghi del previsto, ma ora siamo fin grado di erogare parte di tali somme. Il provvedimento non comprende il bellunese – ha aggiunto l’assessore – provincia alla quale una nostra legge del 2006 attribuisce le funzioni riguardanti il demanio idrico e i relativi introiti. Nella suddivisione, sono stati considerati due distinti periodi: il 2008 – 2013 e l’anno corrente. Nel tempo le percentuali di assegnazione sono state infatti modificate e attualmente vengono attribuite sulla base dell’estensione delle superfici collinari o montane di pertinenza”.

In definitiva, alla Provincia di Padova andranno 429.397,50 euro; al Polesine 415.715 euro; alla Provincia di Treviso 561.830 euro; al Veneziano 399.397,50 euro; alla provincia di Verona 576.830 euro e a quella di Vicenza 591.830 euro, per un totale complessivo di 2 milioni 975 mila euro.

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